Non sarò io a dirvi cos'è, ma questo video:
Pagine
sabato 27 febbraio 2010
Vibrazioni
Non sarò io a dirvi cos'è, ma questo video:
giovedì 25 febbraio 2010
Grazia
Quando mi viene in mente la grazia ho in mente subito il mondo orientale loro che della grazia e della delicatezza ne fanno un leitmotiv della loro vita anche nel combattimento.
Per non parlare della loro danza:
Spirit of peacock - Lo spirito del Pavone con Yang Liping, cinese
martedì 23 febbraio 2010
Ninna nanna
Buonanotte...
Bellezza=piacere?
lunedì 22 febbraio 2010
Giochiamo?
venerdì 19 febbraio 2010
La forza di non mollare
Improvvisata a Castiglione
Il titolo, Improvvisata a Castiglione, vuole richiamare il titolo di uno spettacolo del regista e drammaturgo francese Molière, L'improvvisazione di Versailles del 1663, ma nello spettacolo ci saranno ben due opere di Molière: Il Tartufo (1664) e Don Giovanni (1665).
mercoledì 17 febbraio 2010
Il funambolismo dell'arte
martedì 16 febbraio 2010
Delicatezza
Che cos'è la delicatezza? Per me è un sospiro, un alito di vento, una carezza, qualcosa di impercettibile però c'è, lo senti e non lo puoi negare.
Ormai la delicatezza è qualcosa di abbandonato e non potrebbe essere diversamente: la delicatezza ha bisogno di tempo, di lentezza, della pazienza, del silenzio... cose che adesso sono dimenticate dai più tanto che si considera la delicatezza come una debolezza.
Per questo ammiro la filosofia orientale che onora tutto ciò e vorrei anch'io vedere lo splendore dei ciliegi in fiore e la caduta dei petali, vorrei anch'io poter respirare, fino a riempirmi i polmoni, di quell'atmosfera rarefatta.
venerdì 12 febbraio 2010
R: Aggiornamento blog
martedì 9 febbraio 2010
L'eretica
domenica 7 febbraio 2010
Video intervista
Un utente di Youtube un po' di tempo fa, non tanto, mi ha chiesto se poteva fare un'intervista su di me. Gli ho chiesto prima di mandarmi le domande e, appena le ho lette, le ho accettate. Per chi mi legge dall'inizio del blog, magari molte cose non saranno nuove tranne che per una piccola cosa, ma lascio a voi scoprirla.
Così vi ho svelato il motivo per cui dico sempre che ho iniziato prima a disegnare che a parlare. Comunque la dislessia non è stato un problema per me. Semmai erano gli altri a farmi pesare questa mia condizione soprattutto molti miei coetanei e in particolar modo nella prima infanzia.
Come potete ben vedere viene mostrato il mio blog in particolare la sezione Pittura.
sabato 6 febbraio 2010
L'origine del titolo
Oggi vorrei raccontarvi l'origine del nome del mio blog, Farfalle eterne.
Non ho avuto problemi a scegliere il titolo anche perché non era un titolo nuovo a me.
Infatti, Farfalle eterne era il titolo del primo testo che avevo scritto a livello teatrale molto prima de L'eretica, ovvero il progetto che presenterò a maggio. Lo so che è la prima volta che vi svelo il titolo ehehe.
Ritornando alle farfalle, il testo parlava di una ragazza che sta quasi perdendo la sua anima e sarà proprio una donna-farfalla a fargliela ricongiungere, a farle capire che non c'è bisogno di disperare e che se lei libera le sue farfalle, poi appunto potrà creare giardini immensi, tutti quelli che la sua anima sarà in grado.
Solo che spegnendo le farfalle dentro di sé, piano piano anche la sua anima si spegnerà e sarà solo per un attimo, che dura quasi quanto un battito di ali, che assomiglia a un filo di seta che ritroverà un frammento della sua anima.
Non ho intenzione di rappresentare questo testo però il suo messaggio è così dentro me che ho pensato di volerlo trasmettere anche qui e adesso di confidarlo a tutti voi.
(nota: Alla fine ho scritto il testo Farfalle eterne nel blog come 800esimo post tralasciando però una parte perché troppo personale)
Ryuchi Sakamoto, Merry Christmas, Mr. Lawrence
Aforismi farfalla:
- La felicità è come una farfalla che, una volta perseguita, è sempre oltre la nostra stretta, ma, se ci si siede tranquillamente, potrebbe svolazzarti intorno (Nathaniel Hawthorne);
Lo scafandro si fa meno opprimente, e il pensiero può vagabondare come una farfalla. C'è tanto da fare. Si può volare nello spazio e nel tempo, partire per la Terra del Fuoco o per la corte di re Mida.
giovedì 4 febbraio 2010
Mancata selezione Illustratori Bologna
E qui in versione coi capelli più scuri
Una ragazza albero leccata da un coniglio-uomo
E qui la donna che si tramuta albero, incompleta, ma preferisco tenerla così
Ma non mi arrendo: ci riproverò l'anno prossimo e giocherò d'anticipo.
P.S.: La quarta illustrazione aveva anche una affine: una ragazza che mostrava, tutta allegra, che dal collo spuntava un ramo lungo con un nido e uova a tre piante con teste umane. Avevo fatto una foto e credevo che fosse venuta bene. Ad una mostra su tavole del fumettista Davide Toffolo, sul suo graphic novel Pasolini (consigliatissimo!), gli avevo mostrato queste mie illustrazioni e gli era piaciuta un sacco appunto questa così gliela dò senza alcun problema. Mi accorgo solo dopo qualche settimana che le foto fatte erano tutte sfocate (dal display non si capiva molto). Ma a me va bene così: mi piace regalare un mio disegno o anche un mio dipinto ad una persona a cui è piaciuto così tanto da esserne un attimo meravigliato. Semmai adesso vado più coi disegni che coi dipinti.
P.P.S.: Volevo dirvi che per quanto riguarda il colore del foglio, io provo e ci riprovo, ma mi viene sempre così. Spero che non comprometta niente.
martedì 2 febbraio 2010
Cambiamento testo: Woyzeck
Così Michele Bandini, una delle guide della non-scuola, ci ha annunciato il cambiamento il testo attraverso un'e-mail:
Ieri Michele mi ha spiegato che non era tanto la difficoltà del testo scespiriano ad averlo fermato, ma il fatto che non riusciva a trovare una linea, un'ispirazione, delle immagini con cui lavorare. Naturalmente tutto con il consenso delle altre guide: Alessandro Argnani e Roberto Cascioli.
Vi racconto in breve il Woyzeck.
Innanzitutto bisogna dire che questo testo scritto tra il 1836 e il 1837 è uscito postumo e incompiuto per giunta. Quindi questa non-fine ha scatenato la fantasia di molti autori, studiosi di Buchner e si sono trovati appunti... Inoltre questo dramma è ispirato a un fatto vero, ma ora veniamo alla trama.
Franz Woyzeck, fuciliere del secondo reggimento, è un uomo che cerca di compiacere tutti, una persona misera che viene tenuto poco in considerazione. Non è sposato con la sua compagna, Marie, e hanno un bambino. Pur di tenerli accetta di farsi come cavia per esperimenti per dimostrare l'"animalità" dell'essere umano.
Woyzeck viene deriso da tutti i suoi compagni e gli insinuano il dubbio che Marie lo stia tradendo. Le allucinazioni che si fanno sempre più insistenti fanno il resto.
Questo dramma non ha solo avuto fortuna in teatro, ma anche in altri campi. Come spesso succede ne viene tratto un film. La versione più famosa di Werner Herzog del 1979 con Klaus Kinski, ma ne sono stati tratti degli altri. Non bisogna dimenticare poi l'opera lirica in tre atti Wozzeck di Alban Berg ed un musical di Robert Wilson con musiche di Tom Waits.
Trailer del film di Werner Herzog (in lingua originale con sottotitoli inglesi)