Ho deciso comunque di pubblicarli qua sotto. Sono a vostro giudizio e voi sarete la mia giuria.
Luce
Tu,
creatura sola che osservi il cielo,
a cosa pensi,
le stelle presenti cosa ti sembrano?
Credi forse che siano più fortunate di te
a non vivere su questa lurida Terra?
Ma le stelle,
credimi,
anch'esse sono sole
e forse più di te.
E tu mi dirai allora che le stelle brillano.
Ed io rispondo che quando una stella si spegne,
nessuno sarà lì a ricordarla.
Una stella può cadere
e tu ti puoi rialzare.
Una stella può sì brillare,
ma tu,
tu puoi illuminare.
Leggerezza
Leggerezza, leggerezza,
tanti credono che tu sia stupida,
vuota e frivola,
profonda quanto una pozzanghera.
Ma io ti conosco,
io so che in quella pozzanghera
si nasconde un oceano
dove la luce raggiunge gli abissi.
In te c'è il dolore,
ma lo porti fino al sole
facendolo sciogliere in ricordi lontani
permettendo a noi umani
...di vivere
Alberi
Alberi,
antichi sacerdoti di un'era ormai dimenticata.
Nei loro rami si nascondono tormenti
di chi ha sempre visto e mai agito.
E rivolgono al cielo
preghiere per chi ancora non è capace di ascoltarli.
Tre erano le poesie da mandare e io ho scelto queste. L'ultima poi è davvero l'ultima. Solo che è successo un piccolo contrattempo. Le poesie dovevano essere esplicitamente mai pubblicate. Benissimo, penso. Mando queste tre. Solo dopo che ho inviato la busta mi ricordo che la prima poesia l'ho pubblicata in un catalogo di dipinti per la mostra dell'anno scorso. Chiamo il numero che c'era nel regolamento e spiego l'accaduto. La persona al telefono mi dice che anche se il catalogo è una cosa che ho fatto senza scopo di lucro (l'ho fatto io ed era gratuito per tutti i visitatori), la poesia era comunque da considerare pubblicata. Che fare allora? Quello al telefono mi dice che la busta era chiusa e che non poteva aprirla quindi scrive che la poesia Luce non è da considerarsi. Ho raccontato questo fatto ad un mio amico e lui mi ha detto che potevo magari non dire niente, ma io ero nel dubbio di cosa fare e poi ci tengo ad essere corretta.
Comunque anche quando mi definisco "artista" non ci vuole essere niente di vanità ostentata. Anzi sento una gran responsabilità, ma sono ben felice di fare queste cose come qualcuno che sente di essere portato per qualcosa e lo fa con immenso piacere anche se ciò gli ruba del tempo.
P.P.S.: Per le prime due poesie sono riuscita a trovare una melodia, a musicarle trasformandole in canzoni. Chissà ... Magari in un futuro le sentirete cantare.