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domenica 6 settembre 2015

Elogio all'ostacolo di bellezza

C'è una donna qui a Ravenna che ha fatto dell'ostacolo di bellezza una filosofia di vita. Si chiama Stefania Pelloni e ne avevo giusto parlato qui.



con l'immancabile gatto



Che cos'è l'ostacolo di bellezza?
Vi faccio un esempio.
State preparando qualcosa. Siete tutti precisi, fieri di voi e zac! qualcosa va storto.
Che cosa fare? Buttare il progetto o continuare?
Ma nel continuare, bisogna riformulare la scaletta, l'esito finale non sarà come quello che si era prefissato. Insomma, questo sbaglio impone un cambiamento e quindi stare ancora lì a pensare e, magari, frustrati alla fine lo si rigetta.
Quante volte vi è successo?
Ebbene la sua filosofia nasce dall'esempio dell'artista Friedensreich Hundertwasser, l'artista che vedete all'inizio del link sopracitato, e nel suo dire "La linea diritta non esiste in natura."
La linea diritta è una nostra costrizione e prima e poi irrompe la linea storta.
Una linea storta come esempio di spontaneità che spezza una corrente placida, quasi immobile.
C'è vita nel movimento e nel cambiamento.
Quando qualcosa non va come prefissato, sei costretto a trovare altre strade che magari prima non avevi pensato, anche una cosa banale che da' il suo tocco in più.
Non si tratta di originalità a tutti i costi, ma di elogiare l'imperfezione della vita, la sua imprevedibilità. Ci vuole un gran coraggio in questo e  questi ostacoli di bellezza possono diventare appunto una filosofia di vita.
Potrà sembrare difficile, ma conoscendo lei, il suo entusiasmo, ti fa quasi credere che sia possibile e il suo potere "infettivo" è altissimo.
Quindi cosa fare? 
Vedere nel blocco un'opportunità per esempio. 
Guardare altre strade.
Non limitarsi alle cose che sai fare.
Osa anche se non sei sicuro.
E queste sono solo alcune.


Potrebbero quasi sembrare delle frasi dette da quei motivatori, life coach ecc...
Qui si parte da qualcosa di artigianale, dal lavoro manuale per poi arrivare al concetto.



Vi ricordo ancora il suo blog.

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