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domenica 8 dicembre 2013

Il gioco dell'arte (prima parte)

Da ieri sto facendo su Facebook un gioco sull'arte.
E' come una catena, divertente e allo stesso tempo utile (potete dire lo stesso delle catene di solito? Non credo)
In che cosa consiste?
In pratica metti "mi piace" a uno stato che dice: "Tal de tali mi ha assegnato questo artista e io ho scelto quest'opera ecc...". Il Tal de Tali ti assegna un artista e tu devi cercare di quell'artista un'opera (di solito si assegnano pittori, ma andando avanti si sono assegnati lungo tutto il gioco costumisti, fotografi ecc... Dopotutto l'arte è un concetto molto ampio)
Realizzi appositamente uno stato prendendo spunto da quello che avevi scritto il Tal de Tali e se vuoi, aggiungi qualcosa. 
A chi mette "mi piace" alla tua immagine, tu assegni un artista e così si va avanti.

Vi metto gli artisti che mi sono stati assegnati e le immagini che ho scelto con qualche spiegazione sul perché le ho scelte.

Il primo artista assegnatomi è stato Gustav Klimt, uno dei miei preferiti. Potete vederlo anche dal post coi dipinti sulle sue donne ed è proprio una delle sue donne che ho scelto.


Bisce d'acqua I, 1904/1907


Una cosa che mi piace delle sue donne è il loro essere languide, completamente libere e disinibite. Assolutamente sensuali senza alcun sforzo. Molte delle sue donne sono immerse nell'acqua e infatti me le immagino in questo stato liquido, sciolte.
Ah, una cosa: diffidate dal film su di lui con John Malkovich. Non ha alcun senso!!!!


Il secondo artista assegnatomi è Paul Cezanne, precursore delle idee di Pablo Picasso per quanto riguarda i concetti della prospettiva.
Una cosa che mi piace di lui è il colore, dato molto intensamente.
Forse lo conoscerete molto per le sue nature morte. Io ho scelto un paesaggio.
.

Si tratta del lago di Annecy e ho percepito una grande serenità d'animo.
Per questo motivo l'ho scelto.


Terzo artista: una pittrice che non conoscevo ovvero Amélie Beaury-Saurel.
E' stato un po' difficile scegliere e alla fine ecco per cosa ho optato


Il ritratto di Severine

Non so chi sia questa Severine. 
Ho scelto questo quadro per il contrasto tra il rosso fiammante della chioma, questo vestito così chiaro, velato e l'espressione accigliata della quale faccio fatica a decifrare.
E' addolorata, stanca o semplicemente miope?
A volte qualcosa ti affascina perché fai fatica a decifrarlo.


Il quarto artista assegnatomi è Caspar David Friedrich, noto per essere uno dei pittori romantici che hanno trattato il Sublime.
Invece di andare sul noto come il famoso Viandante sul mare di nebbia, ne ho scelto un altro che non avevo mai visto prima.



Il sognatore

Di solito nel Sublime si parla di un senso estatico ed estetico dovuto a una sensazione di pericolo soprattutto nel guardarlo da lontano.
Qui invece avverto una grande calma come per il lago di Annecy.
Sento in questi due quadri una contemplazione e allo stesso tempo una dolce malinconia.


Quinto e ultimo artista.
Anche questo non lo conoscevo prima ovvero Umberto Brunelleschi.
Appena ho visto le sue illustrazioni ho pensato subito che dovevano essere state fatte negli anni '20 o giù di lì.
Le linee sottili e allungate come se fossero uscite da un catalogo di moda (basti vedere Erté e Louis Icart), i colori pastello... Erano anche gli anni d'oro dell'Illustrazione, la cosiddetta Golden Age e uno dei più famosi è il danese Kay Nielsen che adoro.
Dopo una lunga ricerca nel sondare ogni sua opera, ho scelto questa sua illustrazione.


Sarà stato per la farfalla?
Ho notato solo dopo la spirale, uno dei miei motivi preferiti.



Leggendo sempre su Facebook, ho visto che qualcuno ha riportato un senso di sdegno nei confronti di questo gioco dicendo che per l'arte non si ricorrono a questi "mezzucci". Non so chi l'abbia scritto, ma ovviamente non condivido quello che è stato detto (anche perché se no non avrei neanche partecipato).
Io l'ho trovato un metodo divertente e leggero per incitare gli artisti e non solo a rivedere e cercare delle opere.
Inoltre ho visto che, proprio come è successo a me, alcuni si sono detti: "Ma io non voglio scegliere i stranoti, quelli ovvi. Voglio cercare qualcosa di suo che possa avere lo stesso valore ed è meno noto."
In più è stata un'occasione per conoscere degli artisti nuovi.
E poi c'è anche quella voglia di gioco, quell'attesa nel chiedersi "Chissà quale artista mi assegnerà." così come per chi assegna ci può essere l'attesa chiedendosi "Chissà quale opera tirerà fuori."
Vi faccio un esempio.
Ho assegnato a una ragazza il pittore Edward Burne Jones, pre-raffaellita e uno dei miei preferiti in assoluto. Mi dicevo appunto: "Sono proprio curiosa di vedere quale opera sceglierà."
Solo che, ovviamente, non a tutti può piacere quello che piace a te e così è successo.
Quale opera ha scelto?
Uno studio preparatorio sulle ali.



Quando l'ho visto, mi è scappata una risata perché non è quello che immagino pensando a lui.
E anche lei ha ammesso il tutto con una risata dicendo che i Pre-raffaelliti sono lontani dal suo gusto.

Forse quel qualcuno che era contro intendeva forse che questo è un gioco e che l'arte è una cosa seria.
Proprio oggi leggo, sempre su Facebook, una frase di Julia Cameron (non la quasi omonima fotografa).

Artists and intellectuals are not the same animal
(Artisti e intellettuali non sono lo stesso animale)

Per mia esperienza, ho conosciuto diverse persone intellettuali che sembravano da salottino.
Nel "salottino" mi annoio e il mio sguardo vagherebbe.
Diciamo che mi sento molto più viscerale. Se mi sporco le mani, la faccia (e anche gli indumenti) di colore, dico che sono colorati.
Nell'arte io vedo molto il lato giocoso e creativo e questo non vuol dire che non prendo l'arte seriamente.
Diciamo che non la prendo seriosamente.



Artisti che ho assegnato in questa prima parte: Edward Burne Jones, Odilon Redon, Frida Kahlo, El Greco, Tamara Lempicka, Paul Klee, Gustave Moreau, Marc Chagall e Johann Heinrich Fussli.



Ecco la seconda parte

5 commenti:

  1. Ciao Alma,
    buffa coincidenza. Poco fa ho postato sulla pagina fb di Solve et Coagula (perciò dovresti averla anche vista) la famosa illustrazione di Klimt con le donne fluttuanti nell'acqua. Mi sembrava si associasse bene alla descrizione di Luisa che si abbandona al flusso della musica.
    Dei quadri che hai scelto posso dire che mi piacciono tutti a eccezione del ritratto di Severine.
    Il film su Klimt poi mi sono rifiutato di vederlo, come del resto ho fatto con quello su Modigliani. In compenso ho visto un film tedesco su Egon Schiele che mi è sembrato ben fatto (però ammetto che non capisco bene il tedesco).
    Per quanto riguarda poi Umberto Brunelleschi lo conosco da molti anni perché un mio amico editore ha pubblicato su di lui una bellissima monografia de luxe.
    Non so se parteciperò al gioco ma, come vedi, il tuo post mi ha stimolato un bel pò di riflessioni. Grazie e a presto.

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  2. Un gioco intelligente, potrei partecipare anch'io... Mi assegneresti un artista, così posso partire ed insegnarlo anche ai miei amici di Facebook? :)

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  3. @ Ivano Landi: Il film su Modigliani l'ho visto e non mi è sembrato poi malaccio.
    Quello su Schiele non l'ho visto.
    Ho visto l'immagine di Klimt che hai scelto e l'ho trovata adatta per l'abbandono alla musica.

    @ dramaqueen: Per partecipare, dovresti mettere mi piace ad uno stato che presenta un quadro e che dice appunto "Tal de tali" mi ha assegnato questo quadro. Se vuoi, vieni pure da me su FB (mi trovi sempre come Alma Cattleya) e metti mi piace ad un mio stato (nella mia pagina potresti anche trovare gli stati di quelli a cui ho assegnato un quadro perché mi hanno taggato)

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  4. Ciao Alma,
    ogni promessa è debito e ti invio l'elenco dei dipinti che preferisco tra quelli che ho trovato nella sezione apposita del blog:

    1) Cascata di Luce
    2) Verso la luce
    3) Psiche
    4) Signora degli Occhi - Questo lo vedrei bene come copertina di "Storia dell’occhio" di Georges Bataille

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Grazie per i commenti