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mercoledì 30 ottobre 2013

Cristianesimo contro Halloween... Quando la finirà?

(Nota del 24 gennaio 2016: può capitare che nel tempo le conoscenze cambino oppure che si rivelino delle inesattezze. Per esempio il fatto del satanismo. Quando si pensa a ciò si pensa subito a una setta satanica tipo le Bestie di Satana, ma così come per le diverse religioni, ci sono diverse sfumature e non in tutte si uccide o si violenta. Di certo sono la persona meno indicata per spiegare le sfumature anche perché praticamente non è che so tanto comunque è un invito, e lo dico anche per me, ad informarsi bene e a non prendere per oro colato tutto quanto)







Premessa: se vi sembra che io stia attaccando il Cristianesimo, sappiate che sto solo rispondendo e che a volte le parole gentili non lo sono per niente quando in realtà nascondono il disprezzo. Più che altro pongo la questione a quei cristiani che continuano ad andare contro ovvero a domande come: Quanto conosco di loro? Ho mai provato ad ascoltare uno di loro?
Se volete rispondere, bene ma non offendete.

Intanto aggiungo delle immagini trovate su Google 



E così domani è Halloween, festa temutissima.
Temuta perché è qualcosa che riguarda la notte?
Anche, ma perché soprattutto sembra che voglia sradicare le radici del Cristianesimo.
Che strano, le radici del Cristianesimo non sono forse quelle del Paganesimo? (Prima di rivoltarvi contro di me, fate qualche ricerca)
Eppure chi festeggia Halloween e chi conosce il suo significato pagano ovvero Samhain non ha nessuna intenzione di fare una guerra.

lunedì 28 ottobre 2013

Il magico meraviglioso mondo di Pinterest

Non è passata neanche una settimana da quando mi sono iscritta a Pinterest e già ho "pinnato" 311 immagini.
Facciamo però prima qualche passo indietro.


una delle board  
(non mia. L'ho trovata su Google e inserita per farvi vedere com'è una board)


Il mondo di Pinterest aveva già cominciato ad affacciarsi a me quando ho letto questo post di Anna Castagnoli nel suo blog Le figure dei libri. 
Anche giusto un po' prima, ma quel post mi è stato utile per capire diverse cose.
Così quando cercavo delle immagini per il blog non solo mettevo cosa cercavo, ma aggiungevo Pinterest anche su Google.
La cosa che più mi faceva incavolare era Perché diavolo non mettete il titolo? O almeno l'autore? Almeno quello. cosa che poi ho riscontrato anche in diversi blog.
Poi ho fatto il corso sullo stile con Morena Forza e Alessandra Fusi (leggi qui) e neanche un giorno da quando sono arrivata che bam! Mi sono iscritta su Pinterest.

Vi presento le mie board.


martedì 22 ottobre 2013

Workshop "Questione di stile" a Bologna con Morena Forza e Alessandra Fusi (resoconto)





E così ieri sono tornata dal corso.
Ma prima che vi parli di come sia stato, vi vorrei fare una semplice domanda: che immagine avete voi di un illustratore?
Forse ve lo immaginate rinchiuso nel suo spazio oppure ancora immerso nella natura dove prenderà le sue ispirazioni. Prenderà il suo taccuino, ogni tanto ci disegnerà spinto dall'ispirazione e vivrà fuori dal tempo.
Ebbene se è così che ve lo immaginate, sappiate che vi state assolutamente sbagliando. 
Sarebbe bello pensare ad un illustratore come ad una figura romantica eppure questa figura è assolutamente stereotipata. Magari può fare quello che è scritto qui sopra, ma non fa unicamente quelle cose. E se c'è qualche illustratore che è così, è un'eccezione, è magari qualcuno che appartiene già all'Olimpo.
Inoltre non teniamo conto di tutti quei pregiudizi che si hanno verso la figura dell'illustratore ovvero visto che lui non timbra il cartellino, non si può considerare lavoro vero e proprio.
E' vero che si può gestire il suo tempo nell'arco della giornata però è anche vero che anche quando sembra che non stia lavorando, il più delle volte sta progettando mentalmente, sta cercando le varie opzioni, la strada meno ovvia, scruta le varie possibilità ecc...
Inoltre il disegno non è solo un'attività ludica soprattutto se sai che con quel lavoro ci guadagni il tuo pane.
Se ho deciso di fare questa premessa è perché già subito, appena iniziato il corso, le due insegnanti, Morena Forza e Alessandra Fusi, hanno voluto parlare sulle possibilità di marketing.
Troppo cinica questa cosa? No, perché alla fine non si disegna per noi stessi. Disegniamo per un prodotto che si vende e con questo non voglio dire che tutti gli illustratori siano dei venduti.
Nel post precedente facevo questa domanda al pensiero di fare il corso: Che cos'è lo stile?


mercoledì 16 ottobre 2013

Workshop "Questione di Stile" a Bologna con Morena Forza e Alessandra Fusi



Come ho già accennato all'inizio del post precedente, questo venerdì parteciperò ad un altro corso d'illustrazione, dopo quello di Simone Rea, e questa volta sarà sullo stile.
Partirò giovedì pomeriggio e ritornerò lunedì mattina.

Che cos'è lo stile? 

Bella domanda.

A volte quando mi chiedono in che stile disegno o dipingo, mi verrebbe da rispondere "Boh!"
Semplicemente perché non so bene come raccontarlo.
Per me è naturale disegnare o dipingere in un certo modo che fermarmi a riflettere sullo stile è come ritornare bambina e chiedermi quanto fa 7x8 (e non chiedetemi perché mi è venuta in mente quest'operazione perché vi darei la stessa risposta di sopra).
Mi ricorda un racconto che ho letto da bambina dove a un millepiedi chiedevano "Con quale zampa cominci a camminare?".
E il millepiedi, concentrato sulla risposta da dare, non si mosse più.
Poi, ovviamente, sono interessata alla storia, agli illustratori, pittori del passato, mi incuriosiscono le varie "ragnatele" tra gli stili e di come non ce n'è mai uno solo, ma spesso è la commistione di più fattori.
Così a volte, per descrivere il mio stile, prendo dei piccoli esempi di questo o quello come se stessi scrivendo una ricetta. Gli ingredienti possono essere gli stessi, ma le dosi possono cambiare.
Inoltre lo stile si può evolvere.
Sempre riguardo agli autori, è sempre meglio cercare i maestri dei propri "maestri", vedere da dove sono partiti quasi come se stessimo smontando un meccanismo.

Comunque, una cosa che mi piace del fare i corsi è l'inevitabile confronto.
Inevitabile e a volte ti smonta davvero, ti costringe a rivedere alcune cose che ritenevi scontate, ad essere più consapevole di quello che stai facendo e quindi, quando ho letto che il corso è sullo stile e che è a Bologna (vicinissimo visto che io abito a Ravenna), mi sono detta che non me lo potevo sfuggire.

Allora, che cos'è lo stile?

Magari qualcosina ve la dirò fra qualche giorno.
Intanto ecco cosa dicono le due illustratrici.



P.S.: Nel link qui sopra andate al loro blog Roba da Disegnatori un dei blog must in assoluto per chi vuol fare illustrazione. Andateci.

P.P.S.: Sullo stile ne ha parlato benissimo Anna Castagnoli de Le figure dei libri (andateci assolutamente! Anche questo è un must non solo perché troverete il mondo dell'illustrazione nelle sue sfaccettature, ma perché troverete un mondo) ed è diviso in due sezioni: qui e qui.
Inoltre un esempio pratico può essere il suo post Visi e stili ovvero come interpretare un viso, come viene visto da diversi autori.


Aggiornato

lunedì 14 ottobre 2013

Kay Nielsen

La settimana è appena iniziata e già il mio pensiero va a giovedì pomeriggio poiché venerdì inizia per me un altro corso a Bologna dopo quello con Simone Rea a Macerata.
Quello di Simone si basava sull'acrilico mentre questo va allo stile.
Tra i materiali richiesti c'è anche di portare almeno tre references di illustratori che ci piacciono.
Ebbene, io adoro gli anni '20.
Adoro l'illustrazione di quell'epoca, la Golden Age dell'illustrazione.
Di Arthur Rackham ne avevo già parlato.
Ora tocca a Kay Nielsen, illustratore danese.




dalla fiaba Le dodici principesse danzanti


lunedì 7 ottobre 2013

GIOIA!

Ieri c'è stato il primo compleanno della sede dell'Arcigay di Ravenna "Frida Byron" e Noanda Tania Moroni, la presidentessa, per l'occasione chiedeva se qualcuno voleva fare una mostra, suonare, fare mercatini ecc...
Così mi propongo di realizzare un dipinto e lei ne è subito entusiasta.
Mi chiede di realizzare lì il dipinto e all'inizio non ci avevo pensato, ma ho accettato subito di buon grado.
Dopotutto non è la prima volta che facevo live painting (vedi qui e qui).
Le ho chiesto cosa volevo che dipingessi e lei mi dice: "La gioia."

Gioia

Cosa mi fa sentire la gioia?

Quando vedo una farfalla passarmi accanto, sento la gioia.

E così ho fatto.
Immaginavo prima un vortice di farfalle però poi mi sono chiesta: "Da dove vengono queste farfalle?"
La risposta è stata: "Dalle mani."

Quindi ho immaginato delle mani che liberassero le farfalle.
All'inizio ho immaginato una mano tesa, ma così poteva sembrare che volesse catturare le farfalle.
No, non le doveva catturare.

Ecco il dipinto:


Come vi sembra?

sabato 5 ottobre 2013

L'uccello di fuoco (Fantasia 2000)



Qualche giorno fa ho preso il dvd di Fantasia 2000 per far vedere a una mia amica uno dei più bei pezzi che io abbia mai visto: l'ultimo, quello con la musica de L'uccello di fuoco di Igor Stawinskij.




Spesso viene considerato il corrispettivo di Chernabog del Fantasia originale. (vedi qui).
In effetti non è un paragone campato per aria e non soltanto perché sono gli ultimi pezzi dei due film.
All'apparenza non potrebbero essere più diversi: da una parte abbiamo Chernabog, una presenza malevola, una delle forme del Diavolo e dall'altra abbiamo lo Spirito della Primavera, una presenza benevola, l'essenza di Madre Natura.