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giovedì 13 ottobre 2011

Jane Eyre

E così ieri sono andata a vedere il film Jane Eyre diretto da Cary Joji Fukunaga.



Così come per Bright Star mi sono sentita condotta in un mondo estraneo, ma comunque vicino.
Sebbene in questi ultimi 50 anni ci sia stata la liberalizzazione del sesso, sono nate anche altrettante nevrosi e soprattutto a volte manca la passione.
La letteratura romantica impazza, letteratura ambientata in luoghi dove di giorno è tutto un gioco di sguardi, di parole, di accenni sottili e invece di notte irrompe il fiume abbattendo le dighe delle convenzioni.
Ora invece cosa ci rimane?
C'è più passione amorosa in un film come in Jane Eyre che in molti film ambientati ad oggi.
E attenzione non sto parlando di smancerie soltanto per farsi notare, ma di autentiche parole e gesti.
Ma la passione la mettono anche i protagonisti: Mia Wasikowska (già vista nel deludente Alice in Wonderland di Tim Burton e posso ben vedere che la ragazza sa recitare) nel ruolo di Jane Eyre e Michael Fassbender in quelli del signor Rochester.



I film in costume sono considerati tra quelli più difficili da recitare perché c'è un altro linguaggio, un altro modo di comportarsi, di muoversi e tutto questo viene dipeso dalle convenzioni sociali e dagli abiti indossati. A queste condizioni, ogni esagerazione viene subito notata.
Anche i comprimari recitano spinti dalla verità delle parole.
Ovviamente per passione non intendo niente di spinto, ma di qualcosa di emotivamente coinvolgente ed essa viene sostenuta da un senso estetico raffinato sia nelle fotografia sia nelle musiche di Dario Marianelli, giovane compositore italiano già vincitore del Premio Oscar per Espiazione senza dimenticare i costumi (non a caso è un film in costume)
Il cognome del regista tradisce origini giapponesi e non si esclude che abbia messo un po' di gusto nipponico nel film.


Inoltre nel film c'è anche posto per un sottile senso di paura, quella che prova Jane Eyre nella casa piena di segreti del signor Rochester.



Il regista stesso affermò che nelle 20 edizioni cinematografiche del film questo aspetto veniva lasciato in secondo piano. Eppure non bisogna mai dimenticare l'ambiente della storia e qui abbiamo un luogo ostile, freddo in più mesi dell'anno, con una natura quasi rocciosa che sboccia solo in primavera.



Non ho letto il libro e presto colmerò questa lacuna, ma soprattutto spero che lo leggeranno le ragazze di oggi, le stesse che leggono Moccia&company perché la storia di questa ragazza orfana, non necessariamente di una bellezza straordinaria (anche se io l'ho trovata più luminosa di tutte quelle dame impastricciate), dotata di un'intelligenza acuta, capace di grandi sogni e di non mentire a se stessa possa far parte del bagaglio culturale di quelle che hanno come modelli quelle della tv.

E' una speranza.


P.S.: Da parte mia l'ho trovato quasi un film inattaccabile anche se ho avvertito una mancanza ovvero la poca presenza di Bertha Mason interpretata da Valentina Cervi. Forse leggendo il libro noterò più incongruenze.

5 commenti:

  1. un film affascinante, il cui unico difetto è che la componente gotica poteva essere ulteriormente approfondita.
    quanto alla parte di valentina cervi, come mi aveva fatto notare alessia sul mio blog è stata effettivamente tagliata una sua scena, poi inserita tra gli extra del dvd (nel mio post ha anche lasciato il link youtube)

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  2. anch'io lo voglio vedere! anche se temo di venire delusa :) Adoro i film in costume... e l'ottocento inglese

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  3. @ Marco: Non so come la parte gotica poteva essere ulteriormente approfondita. Per me andava bene così: né troppo né poco. Andrò a vedere il video la scena completa di Valentina Cervi.

    @ Passiflora: Ti consiglio di guardarlo se ti piacciono i film in costume. Io non ne sono rimasta delusa.

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  4. Non ho ancora visto questo film... avevo letto il libro, qualche anno fa, e non mi aveva entusiasmato granchè, quindi non ero molto propensa all'andare a vedere la trasposizione cinematografica, però devo dire che la tua recensione mi ha intrigata...

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  5. @ Veggie: Allora fammi sapere, mi raccomando.
    @ Marco: Ho visto i video inediti del film e devo ammettere che non guastavano mica. Anzi potevano contribuire fortemente per la riuscita del film.

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Grazie per i commenti