Pagine

sabato 11 giugno 2011

Domani si vota: libertà è partecipazione

Domani si vota e si chiede ad ognuno di noi un atto di partecipazione.
Votare SI' per dire NO è un atto di libertà.

1)L'acqua non ha nessun proprietario, l'acqua è di chi ha sete, di chi la beve, di chi ne ha bisogno.
L'acqua è di tutti e di nessuno.








2)Parlando del nucleare si deve parlare di sicurezza e se qualcuno aveva dei dubbi credo che l'esempio di Fukushima li abbia sbrogliati: il Giappone è uno dei Paesi più sicuri al mondo per quanto riguarda le strutture edilizie, ma se neanche questo è bastato, cosa si può fare allora?
Si può cercare la sicurezza però con della materia instabile, cosa si può fare?
Si dice che con il nucleare saremmo liberi dall'uso dei combustibili fossili.
Io dico che l'uso del fotovoltaico non dovrebbe essere un rimedio del futuro, ma del presente.
Alcuni comuni utilizzano già il fotovoltaico.
Dovrebbe esserci una partecipazione di tutti i comuni.





3)Perché i politici dovrebbero avere il privilegio di non presentarsi davanti alla Corte di Giustizia?
Solo perché coprono le più alte cariche dello Stato, credono di potersi comprare anche la Giustizia?
Anche se sono Ministri o Senatori, sono comunque uguali a noi e non più uguali.




3 mesi fa festeggiavamo il 150esimo anno d'Italia. Ora ci viene chiesto di partecipare e quindi insieme andiamo contro chi vuole privatizzare.

Repubblica= "res" e "pubblica"= cosa pubblica NON privata




Libertà è partecipazione


1 commento:

  1. Ad ora, il referendum è andato... e sono felicissima che abbiamo quantomeno raggiunto quel quorum che non si vedeva dal 1995... Mi ero un po' scoraggiata, ieri, quando avevano detto che alle ore 19 l'affluenza alle urne era stata del 27%... ma fortunatamente poi ce l'abbiamo fatta!
    Penso che questo referendum sia stato veramente molto importante, in quanto concerneva 4 quesiti d'importanza fondamentale: penso sia indubbio che l'acqua debba essere un bene pubblico, come si fa a non difendere questo principio? Speriamo solo che i comuni siano in grado di amministrare questa risorsa come si deve, e non facciano andare in malora gli acquedotti per carenza di manutenzione come purtroppo, in passato, dalle mie parti è successo...
    In quanto al legittimo impedimento, mi sembra il minimo che quella legge fascista venga abrogata... veramente, ma neanche nei totalitarismi esiste roba del genere...
    Per quanto rigurda il nucleare, invece, io in generale sono favorevole allo sfruttamento di questa risorsa, però ho votato comunque SI perchè penso che ormai per l'Italia sia tardi per mettersi a costruire centrali che costerebbero un sacco di soldi (pubblici!)e ci vorrebbero molti anni per renderle pienamente funzionali, quando magari il nucleare sarebbe già obsoleto... inoltre, non siamo in grado di smaltire i rifiuti normali (vedi la situazione di Napoli), figuriamoci se sapremmo smaltire quelli radioattivi...

    RispondiElimina

Grazie per i commenti