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giovedì 17 febbraio 2011

Oggi festa del Gatto

Forse non molti di voi sanno che oggi 17 febbraio è la festa nazionale del Gatto dal 1990. La data non è casuale infatti è nel segno dell'Acquario, segno anticonformista per eccellenza, e il 17 beh non è necessario spiegarvi cosa simboleggi.
E io voglio inserire qui quadri, poesie e altro che hanno come protagonista Sua Maestà il Gatto.
Bene gattolici, siete pronti:




Gatto e Uccello di Paul Klee







Gatto sacro di Paul Klee


Autoritratto con Gatto di Ernst Kirchner


Gatto nero di Ernst Kirchner



Gatto su cuscino giallo di Franz Marc, 1912


Ragazza con Gatto II di Franz Marc, 1912


Due gatti, blu e giallo di Franz Marc, 1912


Lotta di gatti di Francisco de Goya


Ritratto di Don Manuel Osorio Manrique de Zuniga di Francisco de Goya, 1787 ca.



dettaglio del quadro precedente



Mimi e il suo gatto di Paul Gauguin, 1890


Ragazza dormiente con un gatto di Pierre-Auguste Renoir, 1880


Gatto dormiente di Pierre-Auguste Renoir


Donna con gatto di Pierre-Auguste Renoir, 1875


Ragazza e gatto di Pierre-Auguste Renoir


Ritratto della sig.na Julie Manet con gatto di Pierre-Auguste Renoir, 1887


Donna con Gatto (probabile Allegoria della Musica) di Hans Baldung, 1529


Gatto Angora di Arthur Heyer


I raggi di Jean-Baptiste Siméon Chardin, 1728


Studi di gatto che si sveglia di Henriette-Ronner-Knip



Sconosciuto vero nome, nome attribuito: Aprole Douner di Henriette-Ronner-Knip



Gatto di Henriette-Ronner-Knip


Lezioni di Pittura di Henriëtte Ronner-Knip


Donna con Gatto di Lilla Cabot Perry



La figlioletta con il gatto di Nikolai Kornilievich Bodarevsky


Ozio di John William Godward, 1900


La fine della storia di Marcus Stone


Giovane ballerina che tiene un gatto di Pierre Belleuse Carrier, 1895


Donna con gatto di Vittorio Reggianini


Donna con gatto di Bacchiacca, 1540


Ritratto di giovane donna che tiene un gatto di Bacchiacca, 1525


Donna anziana al focolare di August Allebé


Ritratto di Malers Franz Pforr di Friedrich Overbeck,  1810


Ritratto di Cleophea Holzhalb di Hans Asper, 1538


Ritratto di Sophia Dumergue che tiene un gatto di Johann Zoffany, 1780


Ritratto di Magdaleine Pinceloup de la Grange di Jean Baptiste Perronneau, 1747


Il gatto d'Angora di Marguerite Gérard e Jean-Honoré Fragonard


Il cuoco e il gatto di Augustin Théodule Ribot


Sara che tiene un gatto di Mary Cassat, 1908


Bambini che giocano con un gatto di Mary Cassat, 1908


Bambina con gatto di Otto Scholderer


Due bambini con gatto in stalla di Félix Schlesinger, 1910


Ritratto di bambina con gatto di Franz von Lenbach, 1903


Giovane ragazza con gatto di Nicola Marschall, 1859 o 1867


Autoritratto di François Aimé Louis Domoulin, 1832


Ora dei pasti di Eugenio Zampighi


Femmine nude con gatti di Féliz Vallotton, 1897-1898


Il suo primo posto di George Dunlop Leslie


Un'inondazione di John Everett Millais

E non dimentichiamo l'importanza che il Signor Gatto ha avuto nella Storia e Mitologia.
Partiamo ovviamente da Bastet la dea-gatto egiziana:



(statua del Museo Louvre, foto non mia)

ai mosaici pompeiani e romani:



e qui nel dipinto di Nils Blommée mentre trainano il carro di Freyja, dea norrena dell'amore come Bastet:



Passando dall'altra parte del Mondo ovvero l'Oriente e qui abbiamo gatti in stampe e dipinti cinesi:








e giapponesi:










E non dimentichiamo lo Stregatto (o Cheshire Cat nella versione originale), uno dei gatti d'invenzione più famosi qui nei disegni di John Tenniel, 1865:



Qui nella versione di Arthur Rackham:



 Qui nel dipinto di Sergey Tyukanov:



e qui rivisitato nel Nekobus (Bus-gatto) del film Totoro di Hayao Miyazaki:





Il Gatto ha poi affascinato anche gli scrittori. Infatti si diceva che se gatto mordeva un manoscritto, quest'ultimo avrebbe avuto un grande successo e il poeta Charles Baudelaire riteneva indispensabile la sua presenza quando si doveva scrivere qualcosa:

Vieni bel gatto, vieni sul mio cuore amoroso;
trattieni i tuoi artigli
ch'io mi sprofondi dentro i tuoi begli occhi d'agata e metallo.
Quando a bell'agio le mie dita a lungo
ti carezzan la testa e il dorso elastico,
e gode la mia mano ebbra al toccare il tuo corpo elettrico,
vedo in spirito la mia donna:
profondo e freddo come il tuo, il suo sguardo, bestia amabile,
penetra tagliente come fosse una freccia,
e dai piedi alla testa
una sottile aria, rischioso effluvio,
tutt'intorno gira al suo corpo bruno.

(Il Gatto da Spleen e Ideale)
Altre poesie le potrete trovare in questo sito.


E adesso vi lascio con queste citazioni:

- Dio fece il gatto perché l'uomo potesse avere il piacere di coccolare la tigre (Robertson Davies);
- Fu chiaro fin dall'inizio che ogniqualvolta c'era un lavoro da fare, il gatto si rendeva irreperibile (George Orwell);
- I gatti, come categoria, non hanno mai completamente superato il complesso di superiorità dovuto al fatto che, nell'antico Egitto, erano adorati come dei (Pelham Grenville Wodehouse);
- I gatti non offrono molte opportunità. Provate ad abusare della fiducia di un gatto per un paio di volte e presto uscirete dalla sua vita (Jeffrey Moussaief Masson);
- Raramente un animale, compreso l'uomo, riesce ad essere fedele a se stesso quanto un gatto (Jeffrey Moussaief Masson);
- Il mio gatto fa quello che io vorrei fare, ma con meno letteratura (Ennio Flaiano);
- La funzione del gatto è di essere un totem moderno, una specie di incarnazione emblematica e protettrice del focolare, un riflesso benevolo di quello che sono gli inquilini della casa (Muriel Barbery);
- Si dice che a Ulthar, oltre il fiume Skai, non si possono uccidere i gatti, e mentre guardo la bestiola accoccolata a far le fusa davanti al caminetto, non ho nessun motivo per dubitarne. Enigmatico, il gatto è affine a quelle strane cose che l'uomo non può vedere. È lo spirito dell'antico Egitto, depositario dei racconti a noi giunti dalle città dimenticate delle terre di Meroe e Ophir. È parente dei signori della giungla, erede dell'Africa oscura e feroce. La Sfinge è sua cugina, e lui parla la sua lingua; ma il gatto è più vecchio della Sfinge, e ricorda ciò che lei ha dimenticato (Howard Philips Lovecraft).


Accettare un gatto significa accettarne la sua libertà, la sua indipendenza e proprio per questo è oggetto di pregiudizi come quello che è approfittatore, ma tutto ciò non è vero.

Vi lascio con questo significativo discorso tra due scrittori Jean-Jacques Rosseau e James Boswell:

Rousseau: «Vi piacciono i gatti?».
Boswell: «No».
Rousseau: «Ne ero sicuro. È un segno del carattere. In questo avete l'istinto umano del dispotismo. Agli uomini non piacciono i gatti perché il gatto è libero e non si adatterà mai a essere schiavo. Non fa nulla su vostro ordine, come fanno altri animali».
Boswell: «Nemmeno una gallina obbedisce agli ordini».
Rousseau: «Vi obbedirebbe, se sapeste farvi capire da essa. Un gatto vi capisce benissimo, ma non vi obbedisce»


Aggiornamento 11 aprile 2011: Aggiunti altri quadri

Aggiornamento 30 ottobre 2016: Qui la mia bacheca Pinterest sui gatti.

5 commenti:

  1. Non sapevo di questa festa, dovrò pensare ad un modo, dunque, per festeggiare i miei due gattacci!
    Ottima la scelta del gattobus di Totoro! :)

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  2. Eh queste magiche creature vanno festeggiate sempre con doppie razioni di coccole.

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  3. che post stupendo!!!!!!!!
    complimenti per la bellissima scelta delle immagini e delle poesie.
    un caro saluto,
    Silvia Animone

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  4. Per quest'anno invece ho inserito delle fotografie che ho fatto al mio gatto di casa.
    Sembra che posi come un modello.

    http://almacattleya.blogspot.com/2012/02/servizio-fotografico-al-mio-gatto.html

    E' proprio vero che i gatti anche quando sembra che si rilassino hanno questa presenza quasi maestosa ed enigmatica.

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  5. Complimenti davvero per il tuo blog e per lo splendido articolo sui nostri amici gatti!
    Io ho una gattona arzilla di ben 22 anni... E' cresciuta con me!
    Se ti va di dare un'occhiata al mio di blog mi farebbe davvero piacere! Il link è http://paneculturaefantasia.blogspot.com
    A presto
    Alessandra

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Grazie per i commenti