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lunedì 23 febbraio 2015

24 febbraio: Giornata del Pagano

Dal 2006, il 24 febbraio è la Giornata Europea del Pagano.
Perché questa data? Perché proprio in quel giorno nel 391 d.C., l'imperatore Teodosio I rese obbligatoria la religione cristiana ed emise un editto che portò alla persecuzione dei pagani estinguendo per sempre il fuoco di Vesta (che appunto doveva essere sempre mantenuto acceso)
fonte: qui (dove troverete altre informazioni) 
Stranamente, cercando questo giorno su Google, vedo che nel 303 d.C. ci fu la persecuzione dei cristiani.
Comunque cosa posso dire?
Io mi sono interessata al Paganesimo sin da adolescente.
Quando mi chiedevano se credevo in Dio, non sapevo come rispondere perché no, non credo nel Dio cristiano. Almeno non in quello.
I miti greci mi piacciono però c'è una cosa che non mi soddisfa.
Seppure il paganesimo greco, così come quello celtico e norreno, è politeistico, non mi riconosco.
Per esempio le ninfe, che rappresentano gli elementi della Natura, vengono considerate come divinità minori e per me non è così. O almeno, non lo sento così.
Per me parte tutto dalla Natura.
Per questo mi sento legata e sono attratta dalle streghe che ovviamente non le intendo come parte di un femminile terribile, portatrice di morte e castrante. (piccola nota: facile poi accusare le streghe di portare la morte visto che erano in contatto con essa e con la nascita essendo interpellate come guaritrici e levatrici, ma non è che si potevano fare miracoli. E se c'era la siccità, un'epidemia ecc... ovviamente incolpavano loro perché è più facile.)
Certo possono essere terribili, ma perché possono destabilizzare e mostrarti qualcosa che preferivi non vedere.


Non importa chi sono. Non importa come mi chiamo. Potete chiamarmi Strega.
Perché tanto la mia natura è quella. Da sempre, dal primo vagito, dal primo respiro di vita, dal primo calcio che ho tirato al mondo.
Sono una di quelle donne che hanno il fuoco nell’anima, sono una di quelle donne che hanno la vista e l’udito di un gatto, sono una di quelle donne che parlano con gli alberi e le formiche, sono una di quelle donne che hanno il cervello di Ipazia, di Artemisia, di Madame Curie.
E sono bella! Ho la bellezza della luce, ho la bellezza dell’armonia, ho la bellezza del mare in tempesta, ho la bellezza di una tigre, ho la bellezza dei girasoli, della lavanda e pure dell’erba gramigna!
Per cui sono Strega.
Sono Strega perché sono diversa, sono unica, sono un’altra, sono me stessa, sono fuori dalle righe, sono fuori dagli schemi, sono a-normale…  sono io!
Sono Strega perché sono fiera del mio essere animale-donna-zingara-artista e … folle ingegnere della mia vita.
Sono Strega perché so usare la testa, perché dico sempre ciò che penso, perché non ho paura della parola pericolosa e pruriginosa, della parola potente e possente.
Sono Strega perché spesso dò fastidio alle Sante Inquisizioni di questo strano millennio, di questo Medioevo di tribunali mediatici e apatici.
Sono Strega perché i roghi esistono ancora e io – prima o poi – potrei finirci dentro.

(monologo di Barbara Giorgi scritto per Franca Rame)


E' questo il mio mondo.
La mia natura appunto.
Da bambina mi vergognavo per il mio essere diversa.
Volevo essere come tutti gli altri.
Ma, per fortuna, non lo sono diventata.


Per ricordare consiglio Il viaggio della strega bambina di Celia Rees e penso che prenderò anche il suo seguito ovvero Se fossi una strega. Sono curiosa.




Se poi volete sapere cosa voglia dire essere dei wiccan, vi rimando a questa doppia intervista che ho fatto a due wicca.
Inoltre se ci sono dei pagani che leggono questo mio post, sia chiaro che per quanto mi riguarda, io lo sento così il Paganesimo e ovviamente trovo ingiusto la persecuzione di quei pagani così come dei cristiani.
Non sono un'adoratrice del Diavolo e di certo non starò a convertire chi non è pagano.
Inoltre credo che capirete se non riconosco come streghe quelle da stereotipo considerate le cattive, così come non riconosco come strega quelle che "sparano" magia dalle mani o dalla bacchetta.
Se poi qualcuno vuole provare, giusto perché incuriosito, qual è il suo cammino pagano da percorrere può provare questo quiz.
Ovviamente c'è anche la possibilità che non vi riconosciate. Può capitare.
Non è che i quiz siano infallibili al 100%


P.S.: Dai 6 anni ho avuto un gatto completamente nero che mi ha portato tanta felicità. Naturalmente adesso non c'è più e di sicuro lui ha un posto speciale per me.

P.P.S.: Prima di andare a dormire ieri sera, stavo leggendo Brida, libro di Paulo Coelho, ed era la parte in cui c'era una che chiedeva a Brida la risposta alla fatidica domanda "Perché siamo qui?". C'è chi crede di trovare la risposta nella religione o nel materialismo... Alcuni - pochi - hanno accantonato la domanda senza pensare a rispondere vivendo nel presente. Ma gli impavidi e coloro che conoscono la Tradizione del Sole e la Tradizione della Luna rispondono "Non so." Allora Brida chiede "Perché la ricerca?" e così la donna risponde che non stanno cercando. Semplicemente si limitano ad accettare e così la vita diviene più luminosa e brillante. Ora, non so che cosa ne pensano gli altri, però potrebbe essere qualcosa su cui riflettere. Almeno un po'.


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