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mercoledì 29 ottobre 2014

Alla scoperta di Samhain e della Wicca (intervista doppia)

 trovata su Pinterest



Si sta avvicinando il 31 ottobre e, come ogni anno, ci sono polemiche per quanto riguarda Halloween, se è da considerare una festa propria, se davvero sia satanica.
Ecco, stavolta invece di scrivere un post (i link li trovate sopra), mi affido alle parole di due persone che ho intervistato e non solo su Samhain, ma anche sulla Wicca... Dubbi che ho trovato in giro e alcuni anche miei.
Tutto ciò che trovate in corsivo è una mia nota aggiuntiva.
Non si tratta di due persone a caso.
Da un po' di tempo sono iscritta a un gruppo sulla Wicca. L'intervista è stata fatta ad un admin di tale gruppo e alla sua fondatrice.


Premessa: so che nei post sopra posso aver avuto un tono polemico, ma davvero sono stanca che si cerca un dialogo e l'altra persona (una a caso) continui imperterrita per esempio a dire che sia una festa satanica.
Sono però anche stanca che si creino ogni volta delle polemiche anche perché si tratta di discorsi che vanno a girare su se stessi e non portano a niente. Polemiche così sono sterili.
Quindi ora vi chiedo, se volete continuare bene.
Magari alcuni si sentiranno toccati perché si parla anche della Chiesa, ma qui non si tratta di essere blasfemi solo di fare constatazioni di fatto.
Se in passato si sono commessi degli errori (chiamiamoli così) non vuol dire che debbano continuare.
Leggete e accettate.
Non si tratta di stabilire quale ego sia il più forte, quale credenza sia la più veritiera.
Si tratta solo di capire che non c'è un solo cammino, un solo modo di sentire.




1) Mi trovo qui con Lòrd Alkemyos e Cristina Giampieri. Parlatemi un po’ di voi, del vostro percorso.
L.A: Essendo cresciuto in una famiglia avvezza a pratiche così dette “non-normali”, non so indicare esattamente quando sia iniziato il mio percorso.. infatti sin da molto piccolo per me era normale dialogare, ad esempio, con il Piccolo Popolo (termine con il quale si indicano fate, folletti ecc...)
Se però per percorso intendiamo la consapevolezza di voler studiare ed approfondire argomenti esoterici, direi intorno ai 20 anni.
C.G.: Innanzitutto grazie per avermi posto queste domande, poiché danno modo di riflettere un po' e fare una ricerca interiore. Il Mio percorso consapevole e' iniziato all'incirca 8 anni fa.. Semplicemente girando in una libreria il mio sguardo si è' soffermato su un titolo.. Wicca di Cunningham.. L'ho preso in mano e ho iniziato a leggere le prime righe... E' stato come se mi si fosse tolto un velo dagli occhi... Sapevo di aver trovato la mia strada...
Ho specificato "consapevole" all'inizio perché in realtà sin da bambina avevo sempre sentito una forte connessione con la natura che mi portava nelle notti di luna piena ad osservare rapita la luna ed a sentirmi a casa....



2) Ditemi. Perché la festa di Samhain è così importante per i pagani? E perché non si dovrebbe aver paura?
L.A.: La festività di Samhain appartiene al paganesimo celtico e, con i secoli, ha dato origine ad Halloween ed alla festa cristiana di Ognissanti.
A differenza della religione predominante, per i pagani c'era un culto molto sentito verso i propri avi ed infatti proprio per i Celti, tale festività rappresentava il Capodanno ed era considerata “fuori dal tempo” ovvero non apparteneva né all’anno vecchio né all’anno nuovo ma era un momento in cui i vivi potevano accedere al regno dei morti.
Come è ben risaputo, le religioni monoteistiche hanno teso a demonizzare tutte le festività pagane. Quindi Samhain, o Halloween, viene descritto dagli stessi come un modo pagano per festeggiare divinità diverse dal loro Dio. Guarda caso però, festeggiano la nostra stessa identica festività ma sotto un altro nome. È evidente da quanto detto che è assolutamente insensato averne paura.
C.G.:  La festa di Samhain e' importante poiché segna la fine è l'inizio di un anno... Del ciclo della natura ed anche del proprio percorso personale che ognuno di noi si prefigge... È la festa in cui si celebrano le persone care che hanno terminato il loro viaggio in questo mondo... Ed è  anche il nostro "capodanno". È' il momento di fare un bel viaggio introspettivo e di cercare di capire se si è fatto un buon lavoro con se stessi e di prefiggersi un nuovo obiettivo... Insomma.. È un periodo molto delicato e pieno di energie ..
Di cosa si dovrebbe aver paura??? Assolutamente di nulla.... Anzi... Tutti questi bimbi che si vedono in giro vestiti da spiritelli e non secondo me servono a farli avvicinare a queste figure e farli conoscere anziché demonizzarli e farglieli temere!
Il mio bimbo per esempio sarà un bellissimo vampirello!



3) Le streghe sono sempre quasi viste come adoratrici del Diavolo, arcigne e megere, portatrici di disgrazie. Che cosa avete da dire a proposito?
L.A.: Qui vale lo stesso ragionamento fatto sopra: tutto ciò che è al di fuori del loro Dio, è accostato sistematicamente a Satana.
Le streghe, essendo rimaste legate verso le antiche usanze delle campagne e confidando più nelle loro doti che nella preghiera rivolta al Dio cattolico/cristiano, furono indicate come adoratrici di Satana.
Diciamo che la Chiesa è stata più “generosa” verso le antiche religioni come quella greca, romana, egizia e quant’altro, indicando i loro racconti come “miti”. Non dimentichiamo infatti che la Chiesa indicava come mito tutto ciò che era al di fuori dei due Testamenti.
C.G.: Diavolo???? Chi è costui????? Di questa figura dovrebbe parlare con qualche cristiano, sono loro a saperne molto di più....


4) Nel Paganesimo viene celebrata la Grande Madre nei suoi vari aspetti. Qualcuno potrebbe pensare che il maschile non venga contemplato o considerato invasore. E’ così?
L.A.: Assolutamente no! La Wicca è la ricerca e il risveglio, dentro di noi, del divino nel suo aspetto duale espresso dai principi maschile/femminile.
Quindi se ci si concentra solo su uno di essi, si perderà l’equilibrio naturale delle cose: se nel macrocosmo viene trascurato uno di questi due aspetti, allora irrimediabilmente ne risentirà anche il microcosmo e di riflesso la nostra vita terrena, nel suo vissuto, sarà sempre in bilico.
Non dimentichiamo mai che ciò che è in alto è come ciò che è in basso e ciò che è fuori è come ciò che è dentro: dobbiamo lavorare per ridare il giusto equilibrio, in noi e fuori di noi, a questi principi duali.
C.G.: Dunque.. Indubbiamente il paganesimo è molto più matriarcale rispetto alle religioni a cui siamo abituati dove l'uomo è il re e la donna una semplice succube.. Invece per noi la Grande Madre è il tutto, è in ogni dove, è colei che ci ha donato la vita.. In alcune correnti, le dianiche, il dio non viene quasi mai menzionato, in altre invece hanno lo stesso valore. Io trovo che debba esserci equilibrio anche in questo, femminile e maschile devono coesistere. Sono essenze inscindibili... 



di Helena Nelson Reed



5) “Tutti i Wiccan sono pagani, ma non tutti i pagani sono Wiccan” E’ una citazione che ho trovato spesso. Ditemi. E’ così? E se sì, qual è la differenza tra essere pagano e essere un/a Wiccan?
L.A.: Con il termine "pagano" si tendeva ad indicare un vastissimo insieme di culti, differenti tra loro, che non fossero riconducibili alla religione monoteistica.
Abbiamo ad esempio il paganesimo norreno, quello celtico, gallese, romano, greco, egiziano.. fino ad arrivare alla Wicca.
Da qui è facilmente deducibile che un wiccan è anche pagano ma di certo chi segue, ad esempio, la Via Romana degli Dei o il Mitraismo non è certo wiccan.
La Wicca, inoltre, non deve esser confusa neanche con chi si avvicina alla Natura vivendola esclusivamente in base ai suoi ritmi, le stagioni e via discorrendo: la Wicca è fondata sulla magia naturale, ha i suoi misteri iniziatici, ha basi di stregoneria tradizionale e di magia rituale, è una religione che fa di tutto ciò una perfetta sintesi che le dona una sua peculiare identità.
C.G.: E' vero. Il termine pagano si riferisce a colui che segue il culto dell'Antica Madre, la Vecchia religione se vogliamo chiamarla così.... La wicca è nata più recentemente e wiccan appunto solo coloro che seguono questo filone, con le loro regole e i loro schemi.
Io personalmente non mi sento di chiudermi in una singola definizione..


6) Nella Wicca si parla molto del Rede. Di cosa si tratta?
L.A.: Il Rede, introdotto da Gardner, deve esser inteso più come un consiglio che come un dogma: ciò di cui si parla spesso è la sua parte finale in cui dice “Fa ciò che vuoi se non nuoce nessuno”.
Questo assunto però ha un’ origine antecedente infatti ne parlano sia Sant’Agostino, sia Pierre Louys (Le avventure di re Pausole) sia Aleister Crowley anche se ognuno ne da’ una sua personale interpretazione.
Spesso è stato messo in discussione da parte degli stessi wiccan o almeno da parte di alcuni suoi esponenti dato che si tende a razionalizzarne il significato senza comprenderne il significato più profondo. Ad esempio non tutti condividono la Legge del Tre (ovvero tutto ciò che fai, sia nel fare del bene che nel fare del male, lo ricevi tre volte. Non bisogna però agire bene solo per aspettarsi la ricompensa) così come ognuno cerca di dare una propria interpretazione del “Fa’ ciò che vuoi..”.
C.G.: Il Rede wiccan è un insieme di "regole" di cui bisogna tener conto nel proprio percorso.. Trovo che la più importante da seguire sia " fai ciò che vuoi se non fa del male a nessuno"
E dovremmo farlo tutti.. Wiccan e non..
 


7) Mettiamo che uno sia incuriosito da questa via. Quanto lo studio è importante e quanto è importante quello che sente dentro?
L.A.: Direi che fondamentale è “ciò che si sente dentro” inteso come una scintilla che ci spinga a cercare oltre il conosciuto.
Una volta sfruttati questi stimoli, che comunque devono sempre accompagnarci per non rischiare di regredire, bisogna necessariamente studiare per venire a conoscenza di quelle nozioni accumulate nei secoli da importanti autori.
Noi abbiamo una sola vita ed è abbastanza limitata come durata: non riusciremmo mai a vivere la somma di tutte le esperienze di chi ci ha preceduto, dobbiamo quindi farne tesoro per poter proseguire i loro stessi studi ma basandoli, ovviamente, sul nostro vissuto.
Non dobbiamo però cadere nella tentazione di leggere un’infinità di libri con lo scopo di “collezionare” conoscenza. Sarebbe un errore gravissimo.
Così come per la coppia duale maschile/femminile, anche per la coppia sentimento (emozione)/intelletto (razionale) è necessario trovare un equilibrio: chi agisce e vive eccessivamente di sensazioni, di intuito, finirà per perdere il senso del discernimento, dell’obiettività, così come il troppo intelletto razionale ci porterà all’egocentrismo e al pregiudizio, bloccando di riflesso lo svilupparsi dell’empatia.
C.G.: E' FONDAMENTALE quello che si sente.. Non si decide così a priori di essere un figlio della Dea.. È' come.. Una chiamata.
Lo studio è' comunque molto importante, non bisogna mai e dico mai pensare di sapere tutto, bisogna leggere leggere leggere...
Il mio amico Lord Alkemyos su questo punto avrà sicuramente molte più cose da dire!
E si, si può essere wiccan anche senza congrega.. Non è facile trovare persone con cui connettere la propria energia.. Purtroppo in giro ci sono anche tanti e troppi esaltati.
Quando la Dea deciderà metterà sul mio cammino le persone giuste!





8) Possono esistere wiccan che non hanno una coven (congrega) perché la sentono come un cammino solitario?
L.A.: Certo.. ma vanno ben chiarite alcune cose.
Chiunque può decidere di seguire il sentiero wiccan ma come ho detto poco fa, la Wicca ha una sua personale ritualità, ha i suoi misteri, ha i suoi riti che appartengono a chi ha accesso ad una coven regolare ovvero una coven in cui si possa risalire al lignaggio del suo sacerdote e della sua sacerdotessa.
Chi non ha la possibilità di poter entrare in una coven regolare può comunque far parte di una coven di non iniziati o esser solitario/a.
In questo caso, però, più che essere wiccan, sarebbe più corretto dire “seguire una filosofia wiccan”.



9) Quanto nella wiccan c’è di religione e quanto di spiritualità?
L.A.: Intanto capiamo qual’è la differenza tra i due termini. La religione è costituita da una serie di credenze e di riti che mirano a mettere in relazione una persona con ciò che lui ritiene sacro come ad esempio le divinità o i dogmi/leggi ad essi riconducibili. La spiritualità è basata sostanzialmente sul riconoscimento dello Spirito nella realtà, consentendo all’individuo di superare i limiti dell’esperienza sensibile o, più semplicemente, si da’ più importanza al mondo spirituale e non a quello della mondanità.
Tornando alla domanda, una religione ha comunque un suo lato spirituale ma una spiritualità non sempre è una religione e quindi la Wicca è in tutto e per tutto una religione con la sua spiritualità.
C.G.: Il termine religione a me sta proprio stretto.. La wicca non è solo questo, è uno stile di vita, è un modo di essere e vedere le cose. Lo spirito è fondamentale.. È ciò che ti lega al tutto, senza non potremmo "sentire nulla" di ciò che la Dea ci dona.



trovato su Pinterest



10) Avete dei libri da consigliare per chi intende iniziare o anche per far capire a chi è incuriosito se è questo il suo cammino? (introduzione sui nomi in fondo al post)
L.A.: Qualche tempo fa è uscito un libro molto interessante “I poteri della Wicca” di Vivianne Crowley che andrebbe letto un pò per volta per darsi modo di acquisire e far propri i concetti in esso espressi.
Consiglio comunque di leggere libri scritti non da solitari ma da Sacerdoti o Sacerdotesse come ad esempio Gardner, Buckland, Valiente, Curott , Farrar e via dicendo. In seguito si potrà leggere ciò che si vuole avendo oramai acquisito le giuste conoscenze per discernere le nozioni corrette da quelle un pò fantasiose.
C.G.: Non ho un libro preferito in realtà. Il consiglio che posso fare è di leggere tutto.. Dalle basi come wicca di Cunningham a libri anche più " pericolosi".. Sono sempre stata dell' idea che bisogna conoscere ogni tipo di energia che ci circonda.




11) Come ultima domanda vi chiedo un vostro consiglio assolutamente personale sempre per chi intende iniziare e se ha qualcosa da dire che le preme.
L.A..: L’unico consiglio che posso dare è essere onesti con se stessi senza fossilizzarsi su personali idee atrofizzate. L’avvicinarsi alla Wicca non deve essere un modo per apparire agli altri ma deve essere il sentiero che vi risveglierà, Dovrete passare dallo stato di sonno in cui attualmente siete ad uno stato vigile e ciò avverrà se terrete a freno il vostro lato egoico.
Non abbiate timore di tornare indietro perchè se proseguite con idee sbagliate arriverete a qualcosa anch’esso sbagliato se invece avrete l’umiltà e l’onestà intellettuale di cambiare idea, allora farete molta strada.
C.G.: Sembrerà sciocco ma la prima cosa che mi viene da dire è ascoltate voi stessi, nessun altro sa meglio di voi cosa il cuore ci dice, e soprattutto non fate del vostro percorso solo un numero di libri da leggere, di altari pieni di oggetti e di Libri delle Ombre (quaderni personali dei Wiccan)  immensi.. Ma uscite, vivete nella natura.. Osservate i doni che quotidianamente ci vengono regalati... È' quella è solo quella la strada che porta alla Grande Madre.



Spero che questa doppia intervista vi sia piaciuta.
E ora, se siete ancora interessati, eccovi un documentario e un'introduzione ai nomi citati nelle decime risposte.



Nella Wicca ci sono diverse tradizioni ma le due fondamentali sono quella gardneriana (da Gerald Gardner) e quella alexandriana (da Alex Sanders). Attualmente si è però arrivati alla fusione delle due tradizioni dando vita alla Wicca Gardneriana/Alexandriana. 







Vivianne Crowley: (nessuna parentela con Aleister Crowley) saggista, psicologa, sacerdotessa Wicca e docente universitaria. Iniziata prima da Alex Sanders, si è avvicinata poi a Gardner. 

Raymond Buckland, prima seguace della Wicca gardneriana poi fondò una sua tradizione ovvero la Wicca Sassone. 

Doreen Valiente, britannica, iniziata da Gardner poi Sacerdotessa ed importante scrittrice e saggista.

Phyllis Curott, avvocato e saggista statunitense e fondatrice e Sacerdotessa del Tempio di Ara .

Janet Farrar, saggista britannica, Grande Sacerdotessa Wicca e madre del concetto filosofico della Progressive Wicca.


Scott Cunningham: Saggista e autore di diversi libri sulla Wicca 




P.S.: Se poi qualcuno desidera raccontare il proprio percorso o anche rispondere a tutte le domande o ad alcune, è il benvenuto.


4 commenti:

  1. Sono fondamentalmente un pagano, ma non wiccan.
    In ogni caso, l'intervista mi è piaciuta molto, anche se parla di un mondo distante dal mio.
    Forse.
    Perché l'ultimissima frase la condivido: la Natura è tutto, e la vita ci dona sempre ottimi regali che siamo troppo ciechi per vedere e cogliere...
    Goditi la vigilia di Ognissanti :)

    Moz-

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  2. E' un post molto interessante, non vedo alcuna ragione per fare polemica...
    E' senza dubbio un modo di concepire le cose significativamente distante dalla mia mentalità, però è sempre interessante esplorare altri punti di vista...

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  3. @ MikiMoz: Grazie e benvenuto.
    Non saprei dirti se sono Wiccan. Alcune cose le condivido, altre magari sono ancora all'oscuro. Per questo uno dei libri consigliati lo leggerò.
    Comunque condivido anch'io la frase che hai citato.
    Ci dona anche preziosi consigli di vita che non è solo "In natura vince il più forte." (anche se io questo forte lo trovo mal compreso)

    @ Veggie: Mi fa piacere ciò che scrivi. Esplorare punti di vista diversi lo trovo istruttivo. A volte anche nei discorsi dei quali si è contrari c'è una punta di verità (non sempre succede o almeno mi succede).
    Sui punti di vista diversi avevo posticipato questo l'anno scorso, sempre in occasione di Halloween: https://www.youtube.com/watch?v=KG6Cn2d-wEc

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  4. Sono capitata per caso sul tuo blog e devo dire che è molto interessante.
    E' sempre utile mantenere la mente aperta, personalmente sono una persona curiosa e mi piace scoprire nuovi punti di vista sul mondo.
    Ho parlato anch'io di Halloween in un post del mio blog, Il giardino delle Esperidi (http://gardenofhesperides.blogspot.it/), se vuoi dare un'occhiata...

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Grazie per i commenti