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martedì 27 agosto 2013

Sul filo della ragnatela

Oggi la pagina facebook su Aulonia (questo il link) ha raggiunto il blog (nel senso che ho scritto tutto quello che c'era sul suo blog omonimo) e quindi partirà la seconda parte, ma intanto dedico questo post ai ragni, ragni, ragni e ancora ragni.
Attenti aracnofobi, potreste star male.

Comunque chissà perché il ragno è così temuto?


Il ragno nero di Franz Karl Basler-Kopp




Il ragno sorridente di Odilon Redon, 1881



di John Kenn Mortensen






On candystripe legs the spiderman comes 
Softly through the shadow of the evening sun 
Stealing past the windows of the blissfully dead 
Looking for the victim shivering in bed 
Searching out fear in the gathering gloom and 
Suddenly! 
A movement in the corner of the room! 
And there is nothing I can do 
When I realise with fright 
That the spiderman is having me for dinner tonight! 

Quietly he laughs and shaking his head 
Creeps closer now 
Closer to the foot of the bed 
And softer than shadow and quicker than flies 
His arms are all around me and his tongue in my eyes 
"Be still be calm be quiet now my precious boy 
Don't struggle like that or I will only love you more 
For it's much too late to get away or turn on the light 
The spiderman is having you for dinner tonight" 

And I feel like I'm being eaten 
By a thousand million shivering furry holes 
And I know that in the morning I will wake up 
In the shivering cold 

And the spiderman is always hungry...





da Souchi's beloved pet di Junji Ito 







Shelob di Alan Lee






Okay, credo di aver fatto paura abbastanza.
Ora potete ritornare a forme più dolci con La tela di Carlotta di E.B. White dal quale è stato tratto prima un film animato nel 1973 e più recentemente un film in carne e ossa.





di Garth Williams




How very special are we
For just a moment to be
Part of life’s eternal rhyme
How very special are we
To have on our family tree
Mother Earth and Father Time

He turns the seasons around
And so she changes her gown
But they always look in their prime
They go on dancing their dance
Of every lasting romance
Mother Earth and Father Time

The summer larks return to sing
Oh what a gift they give
Then autumn days grow short and cold
Oh what a joy to live

How very special are we
For just a moment to be
Part of life’s eternal rhyme
How very special are we
To have on our family tree
Mother Earth and Father Time





Credo conosciate la storia di Aracne.
Tessitrice dell'Antica Grecia dalle doti invidiabili tanto che molti la paragonavano ad Atena e questo la dea non lo poteva sopportare.
Così fu pronta la sfida e Atena tesse una splendida tela così come Aracne che raffigurò i tradimenti degli dei.
La tela di Aracne era splendida che fu dichiarata vincitrice e questo Atena non poteva sopportarlo così cercò di colpire la fanciulla.
Aracne, spaventata dalla furia della dea, cercò di impiccarsi e Atena, impietosita, trasformò la fanciulla in un animale che per tutta la vita avrebbe tessuto tele perfette ovvero il ragno.



Le filatrici (La favola di Aracne) di Diego Velazquez



Atena e Aracne di Tintoretto



Pallade Atena colpisce Aracne e rompe la sua tela di Pierre Brebiette

                                                      

                                                    Minerva e Aracne di René Antoine, 1710



Pallade e Aracne di Pieter Paul Rubens, 1636 o 1637



Minerva colpisce Atena di Bullfinch



Minerva e Aracne di Bauer



Atena e Aracne di Giuseppe Caselli



Aracne o La dialettica di Paolo Veronese, 1520



La trasformazione di Aracne in un ragno di W. Walker, 1775



Aracne di Susan Seddon Boulet



tratto dal XII canto del Purgatorio della Divina Commedia, 
di Gustave Doré

Altri dipinti qui

Per vedere invece altre tessitrici famose eccole qua


Ritorniamo ad atmosfere più delicate, in tono pastello.
Alcune poi sono sottilmente insidiose.



di Jessie Wilcox Smith



di Sofia Chiostri



Caduta delle ultime foglie d'autunno di Xavier Mellery, 1893



E immagino quanto le fate si possano divertire con la ragnatela.


Compleanno della fata di William Heath Robinson, 1925



di Asako Eguchi






di Arthur Rackham



Filo di ragnatela di John B. Alberts, 1918



di Arthur Rackham


di Sofia Chiostri



La paura del ragno è quasi atavica.
Una donna con la sua ragnatela può far subito pensare a una femme fatale, di quelle che ti incantano e poi ti imprigionano. 


Un dramma di Joseph Apoux



Vedova nera

Donna diabolica sulla ragnatela 



Ragno e mosca, 1900



Ragnatela e corsetto, 1900s



La donna con la ragnatela tra gli alberi spogli di Caspar David Friedrich, 1801-'03



E proprio per il suo simbolismo, molte dive del cinema ne hanno fatto ricorso



Gloria Swanson, 1950 circa



Maria Montez, 1943



Maila Nurmi (a.k.a. Vampira)


Comunque il tema della ragnatela, come potete vedere, è stato ampiamente usato in quei tempi anche da non dive.




Nudo con ragnatela, Studio Manassé, 1930



n.p.







di Anne-marie Heinrich dalla serie Tarabis Il ragno, 1939



n.p.



copertina Paris Plaisir



di Man Ray



di Rosemarie Trockel



Un ragno nella sua ragnatela, 1491



Kitan Club



di Louise Bourgeoise




Up until one century ago there lived

In the Zi Duang province of an eastern country

A glass-like spider

Having devoured its prey

It would drape the skeletons over its web

In weeks creating a macabre shrine of remains

Its web was also unique, in that it had many layers

Like floors in a building

At the top of this palace-like place

Assembled with almost apparent care

Were tiny, shining objects

Glass, beads, dewdrops

One could almost call it an altar

When the breeze blew through this construction

It produced sounds of wailing, crying

Tiny wails, tiny cries

The baby spiders would get scared

And search frantically for their mother

But the glass spider would have long gone

Having known that the babies

Would survive somehow on their own

Oh, the glass spider had blue eyes almost like a human's

They shed tears at the wintered turn of the centuries

Don't you hear this wasted cry, life is over you

(Mummy come back 'cos the water's all gone)

But you've seen who's in Heaven, is there anyone in Hell?

(Mummy come back 'cos it's dark now)

Take care, take care

(Mummy come back 'cos the water's all gone)

Somewhere she glows divine, somewhere she wakes alone

But you, you've promise in your lovin' eye

God it's dark now

Gone, Gone the water's all gone

(Mummy come back 'cos the water's all gone)

Stay low on the ground

The fire can drive you savage and afraid

Spitting at the dawn, come along before the animals awake

(Gone, gone, the water's all gone

Mummy come back 'cos it's dark now)

Run, run, moving all night, rivers to the left

If your mama don't love you then riverbed might

Gone, gone, the water's all gone

(Mummy come back 'cos the water's all gone)

Gone, gone, the water's all gone

(Mummy come back 'cos the water's all gone)

Gone, gone, the water's all gone

(Mummy come back 'cos the water's all gone)

Gone, gone, the water's all gone

(Mummy come back 'cos the water's all gone)

Mummy come back 'cos it's dark now

Mummy come back 'cos the water's all gone

Mummy come back 'cos it's dark now

Mummy come back 'cos the water's all gone

Mummy come back 'cos it's dark now




Aracne, albo n° 110


copertina Little Folks



Brendon, albo n° 11


Non bisogna dimenticare della Donna Ragno (e non sto parlando di un personaggio Marvel) identificata anche come uno degli aspetti della Grande Madre.
Molti nomi ha: Biliku, Pachamama ecc... e ha una grande cultura nello Sciamanesimo



di Olesya Mykhailova



(guarda qui)

La ragnatela rappresenta l'ordine nell'Universo e può essere collegata alla mente, al suo essere intrica.
Se si estende la ragnatela, si può raggiungere l'infinito.



Dora Maar ne Les années vous guettent (Gli anni vi aspettano) di Nusch Eluard, 1932



Donna ragno sciamana di Susan Seddon Boulet



In bocca al lupo Aulonia.
Che tu possa vivere bene anche sulla Terra.
Immagino senz'altro che tu sarai sempre sospesa quasi sul filo della ragnatela, sempre in biliku.




P.S.: Nella ricerca ho trovato un blog che tradotto s'intitola I fili della Donna Ragno. Eccolo qui 
Intanto qui vi ricordo ancora una pagina wikipedia utile


Aggiornamento 18 marzo 2015: qui altre informazioni sul ragno


7 commenti:

  1. Altro che paura, a me i ragni hanno sempre affascinato! E questo quadri sono molto belli!
    Ma, se posso chiedere, perché hai pensato di parlare proprio dei ragni? La mia è solo una curiosità...

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  2. Per via di Aulonia. E' un personaggio che ho creato io stessa e sto scrivendo la sua storia in questo blog: www.aulonia.blogspot.it
    E' fermo da qualche mese perché intanto scrivevo i diversi capitoli anche nella pagina facebook.
    Se vuoi darci un'occhiata, sei la benvenuta. Per capire meglio la storia, devi andare indietro fino al primo post, ma non ti preoccupare: non ci sono tanti post.

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  3. Io non ho paura dei ragni. Nessun animale mi spaventa, in realtà. Poi, ovviamente, subentra il buonsenso: se avessi una tarantola sul collo forse non starei tranquilla, ma solo perché è velenosa.

    Aulonia deve prepararsi a ciò che la attende, spero comunque non perda mai i fili che la legano al suo passato.

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  4. Non sono aracnofoba per fortuna... e menomale, sennò mi sarei persa tutta questa splendida gallery di immagini che hanno i ragni come protagonisti... Il mito lo conoscevo, me l'avevano fatto leggere alle scuole medie, però molte delle immagini che hai postato le vedo ora per la prima volta, e sono davvero bellissime.

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  5. @ Romina Tamerici: Può sembrare strano visto che sono la sua creatrice, ma spero che Aulonia mantenga la sua essenza. L'Aulonia che verrà sarà un po' diversa da quella precedente, ma l'importante è che la sua intima essenza sia intatta.

    @ Veggie: Anch'io ho visto molte immagini solo facendo il post ed è un peccato non far studiare la mitologia coi dipinti creati: miti e immagini sono strettamente collegati.

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  6. @AlmaCattleya Ok, andrò a curiosare anche lì :)

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  7. grazie mille e fammi sapere se vuoi.

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Grazie per i commenti