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venerdì 8 marzo 2013

Omaggio per le donne da parte di Aulonia

Questa volta è Aulonia, la protagonista del secondo blog, a voler scrivere qualcosa per un omaggio alle donne e ovviamente lo fa nel suo stile.


Quattro sono le stagioni della vita e quattro sono le fasi della luna.

Luna crescente




Ninfa lunare di Luis Ricardo Falero

La Vergine, la Luna che non si lascia prendere, che corre libera e spensierata, orgogliosa di sé e sprezzante. 



Luna piena



La Madre che dal suo ventre d'argento è pronta a donare a chi lo richiede e conserva dentro di sé un sogno.


Luna calante





Luna attribuito a  Karl Schweninger, 1903 ca.



L'Incantatrice, la Luna seducente, la Luna che si prepara alla fine e balla, balla ininterrottamente.


Luna Nuova


La Strega, la Luna che non appare, che si nasconde nell'oscurità e che in silenzio conserva i suoi doni.





Donna, non sarai mai un frammento unico e immutabile.

Così come la Terra muta e anche la Luna, così lo sei anche tu.
Attenta a chi ti vuole eternamente in un solo aspetto, in una sola fase perché non è nella tua natura.
E questo fa parte del tuo grande mistero.


Spero che sia sempre l'8 marzo e vi lascio con questo racconto che cerca di spiegare, almeno ci prova, l'annosa questione del "Che cosa vogliono le donne?"




Un giorno, il giovane re Artù fu catturato ed imprigionato dal sovrano di un regno vicino. Mosso a compassione dalla gioia di vivere del giovane, piuttosto che ucciderlo, il sovrano gli offrì la libertà, a patto che rispondesse ad un quesito molto difficile:“Cosa vogliono veramente le donne?”
Artù avrebbe avuto a disposizione un anno, trascorso il quale,nel caso in cui non avesse trovato una risposta, sarebbe stato ucciso. Un quesito simile avrebbe sicuramente lasciato perplesso anche il più saggio fra gli uomini e sembrò al giovane Artù una sfida impossibile, tuttavia, avendo come unica alternativa la morte, Artù accettò la proposta e fece ritorno al suo regno. Ivi giunto, iniziò a interrogare chiunque: la principessa, le prostitute, i sacerdoti, i saggi, le damigelle di corte e via dicendo, ma nessuno seppe dargli una risposta soddisfacente.
Ciò che la maggior parte della gente gli suggeriva era di consultare una vecchia strega, poiché solo lei avrebbe potuto fornire la risposta, ma a caro prezzo, dato che la strega era famosa in tutto il regno per gli esorbitanti compensi che chiedeva per i suoi consulti.
Il tempo passò… e giunse l’ultimo giorno dell’anno prestabilito, cosi che Artù non ebbe altra scelta che andare a parlare con la vecchia strega, che accettò in cambio di Gawain, il più nobile dei Cavalieri della Tavola Rotonda, nonché migliore amico di Artù!
Il giovane Artù provò orrore a quella prospettiva… la strega aveva una gobba ad uncino, era orrenda, aveva un solo dente, puzzava di acqua di fogna e spesso faceva anche dei rumori osceni! Non aveva mai incontrato una creatura tanto ripugnante.
Perciò si rifiutò di accettare di pagare quel prezzo e condannare l’amico a sobbarcarsi un fardello simile! Gawain,venuto al corrente della proposta, volle parlare ad Artù dicendogli che nessun sacrificio era troppo grande per salvare la vita del suo re e la tavola rotonda, e che quindi avrebbe accettato di sposare la strega di buon grado.
Il loro matrimonio fu pertanto proclamato, e la strega finalmente rispose alla domanda:
Ciò che una donna vuole veramente è essere padrona della propria vita.
Tutti concordarono sul fatto che dalla bocca della strega era uscita senz’altro una grande verità e che sicuramente la vita di Artù sarebbe stata risparmiata. Infatti il sovrano del regno vicino risparmiò la vita ad Artù, e gli garantì piena libertà. Ma che matrimonio avrebbero avuto Gawain e la strega?
Artù si sentiva lacerato fra sollievo ed angoscia, mentre Gawain si comportava come sempre, gentile e cortese. La strega al contrario esibì le peggiori maniere… mangiava con le mani, ruttava e petava, mettendo tutti a disagio. La prima notte di nozze era vicina, e Gawain si preparava a trascorrere una nottata orribile, ma alla fine prese il coraggio a due mani, ed entrò nella camera da letto e… che razza di vista lo attendeva!
Di fronte a lui, discinta sul talamo nuziale, giaceva semplicemente la più bella donna che avesse mai visto! Gawain rimase allibito, e non appena ritrovò l’uso della parola (il che accadde dopo diversi minuti), chiese alla strega cosa le fosse accaduto. La strega rispose che era stato talmente galante con lei quando si trovava nella sua forma repellente che aveva deciso di mostrarglisi nel suo altro aspetto, e che per la metà del tempo sarebbe rimasta cosi, mentre per l’altra metà sarebbe tornata la vecchiaccia orribile di prima.
A questo punto la strega chiese a Gawain quale dei due aspetti avrebbe voluto che ella assumesse di giorno, e quale di notte. Che scelta crudele! Gawain iniziò a pensare all’alternativa che gli si prospettava: una donna meravigliosa al suo fianco durante il giorno, quando era con i suoi amici, ed una stregaccia orripilante la notte? O forse la compagnia della stregaccia di giorno e una fanciulla incantevole di notte con cui dividere i momenti di intimità? 
Voi cosa avreste fatto? 
La scelta di Gawain e distante solo un paio di righe… ma non leggete, finché non avrete fatto la vostra scelta! E poi andate oltre…





illustrazione di Howard Pyle per La Storia di Re Artù e dei suoi cavalieri, 1903




Il nobile Gawain disse alla strega che avrebbe lasciato a lei la possibilità di decidere per se stessa. Sentendo ciò, la strega gli sorrise, e gli annunciò che sarebbe rimasta bellissima per tutto il tempo, proprio perché Gawain l’aveva rispettata, e l’aveva lasciata essere padrona di se stessa!



P.S.: Della Luna ne ho parlato anche qui


Aggiornamento 26 luglio 2014:
Diciamo che ho fatto un errore imperdonabile!!! :D
Per distinguere la luna crescente a quella calante avevo letto male un post.
Il fatto è che come si dice "la luna è bugiarda."
Quindi quando la luna è a C non è Crescente e quando a D non è decrescente, ma il contrario.
Perciò ho cambiato di posizione le immagini.
Chiedo scusa e... stati attenti alla luna. :)




2 commenti:

  1. Sì, è ancora l'8 Marzo... ti ringrazio per l'augurio, e contraccambio...!
    Grazie per aver condiviso la storia di Gawain e la strega, non la conoscevo... Ti dirò, anche prima di leggere il finale mi immaginavo che il cavaliere avrebbe detto una cosa del genere, in conseguenza della risposta data dalla strega in merito a ciò che una donna vuole veramente...
    Però, riprendendo il tuo "gioco", se ci fossi stata io al posto di Gawain, e fossi stato obbligata a scegliere tra una delle 2 alternative senza la possibilità di proporne una terza, avrei scelto la strega di giorno e la fanciulla di notte... perchè una donna non è un trofeo da mostrare ai propri amici... E laddove deve trapelare la vera bellezza, al di là dell'aspetto fisico, la vera bellezza come persona, è proprio nei momenti d'intimità...

    P.S.= Io credo che l'essere padroni della propria vita sia un desiderio comune e condiviso da uomini e donne...

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  2. sai che la prima volta che ho letto la storia, ho fatto il tuo stesso ragionamento? Ma è più giusto così e sì, che sia uomo o donna, ognuno ha questo desiderio.

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Grazie per i commenti