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lunedì 19 novembre 2012

Premio UNIA

Romina Tamerici mi ha assegnato il Premio UNIA.



All'inizio non ho accettato perché poi c'era sempre la solita questione di passare il premio (quindi il non sapere esattamente chi premiare che comporta così l'escludere qualcun altro) però poi ho cambiato idea: ci sono delle domande da rispondere e questa volta sulla lettura.
E poi guardate l'immagine del premio: ciliegi in fiore di notte (ok, sto andando in uno stato di estraniamento dal mondo)
Grazie mille Romina per ciò e per la sua presenza nel mio blog.

Ed ecco le domande e le risposte.




1.      Qual è il primo libro che hai letto in assoluto?


Non saprei dire perché sin da quando ero piccola ho letto quindi per me è una cosa impossibile dire quale sia stato il primo libro in assoluto. Un libro però che ho letto da bambina che conservo tuttora (e che vi consiglio) è Lo stralisco di Roberto Piumini.


2.      Hai mai fatto un sogno ispirato a un libro che hai letto? Se sì, racconta.


In generale quando leggo un libro mi piace immaginare cosa accada e spesso questo succede anche nei sogni. A volte prima di addormentarmi, ho un'immagine fissa nella mia mente e poi mi addormento. E' come se lasciassi che il sogno lo continui. E poi, come ha detto Romina, spesso dai sogni creo dei racconti un po' come accade con Aulonia.


3.      Qual è la prima cosa che ti colpisce in un libro? La copertina, la trama o il titolo?


Diciamo che è un insieme, ma soprattutto è come mi sento io in quel momento, di cosa ho bisogno. Spesso ci sono dei libri che mi interessano, ma se non c'è quel momento non li leggo neanche e il fatto è che ci sono diversi libri che ho comprato, anche in offerta, però mai letti oppure letta una parte e infine lasciati lì (Marcella, se mi leggi mi riferisco anche al tuo libro. Mi dispiace se la tiro per le lunghe, ma quando avrò finito di leggerlo, te lo farò sapere subito)


4.      Ti è mai capitato di piangere per la morte di un personaggio?



Se un personaggio muore e mi ha colpito di solito non piango, non esteriormente. Mi capita di piangere se mi riconosco in quel libro anche in piccola parte.


5.      Qual è il tuo genere preferito?


I saggi.
Magari non sono molto popolari come genere però sono una persona curiosa e mi piace indagare, cercare qualche tassello, vedere qua e là, vedere confrontati diverse versioni. Potrei essere quasi una ricercatrice, ma più del mondo interiore. 
Ovviamente leggo anche altri generi di libri come quelli di pittura, di poesia, di teatro e anche di narrativa però datemi un saggio su un tema che prediligo e mi avete fatto felice.

P.S.: Anche perché per navigare con la fantasia ci penso già da me.


6.      Hai mai incontrato uno scrittore?


Sì ho incontrato alcuni scrittori e persone, anche straniere, che hanno pubblicato dei libri. Una cosa che chiedo spesso loro è il rapporto che hanno con le loro creature. C'è chi le sente "vive" al di fuori delle pagine e c'è chi invece solo tramite le pagine possono sentirle. Di solito diffido da chi mi dice che non sente niente, che è una cosa meccanica. E' un po' come chiedere a un attore teatrale se prima andare sul palco la sente l'emozione. Anche chi non è più un novellino la sente quella strizza come si dice, anzi la usa per essere ancora più forte e potente, per essere vivo. C'è uno scrittore, che non ho incontrato, il quale dice in un'intervista che sì è una cosa meccanica. E' molto apprezzato nell'editoria italiana, ma a me non interessa perché per me non è interessante. Anzi, da alcuni miei amici che ho sentito, e mi fido del loro parere, scrive come se non sapesse di cosa stia scrivendo. Per me ciò è allucinante. Non che lo scrittore deve sapere tutto (ovvero quello onnisciente), ma sembra che lui non conosca per niente i pensieri dei suoi personaggi e li fa agire in maniera inverosimile. E' asettico e per me è inconcepibile.

P.S.: Scusate ho divagato e sono andata fuori tema. A volte mi capita.


7.      Posta un'immagine che rappresenta cosa significa per te la lettura





Lettura attribuito a Petrus Van Schendel


Un momento segreto, di totale isolamento. Anche quando sono in mezzo a delle persone, una parte di me si isola. Poi mi piace leggere per condividere, ma prima di tutto la lettura è come se fosse un appuntamento con me stessa.


E adesso le nomination.


Alcuni sono stati nominati da me più volte quando ho ricevuto dei premi. Comunque eccoli qua:

  1. L'Antro atomico del Dottor Manhattan
  2. Bizzarro Bazar
  3. Le figure dei libri
  4. Minerva Jones
  5. Otherworlds
  6. Roba da disegnatori
  7. Rock 'n' Fiocc

Per fortuna che Romina ha nominato già Marcella Andreini (entrambi i suoi blog meritano) e mi dispiace per aver escluso altri ed è un po' questa la cosa che dopo un po' fa pensare un po' di più se accettare.

Comunque chi decide di accettare la nomination, risponda pure alle domande e nomini altri sette blogger (con questo premio, se ho capito bene, non ci possono essere doppie nomination quindi quelli già nominati qui sono esclusi)


Au revoir


3 commenti:

  1. Non ti preoccupare, aspetto qui, tranquilla tranquilla che tu legga il libro.:)

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  2. Sono contenta che tu abbia accettato. Mi sono piaciute moltissimo le tue risposte! E poi, lo sai, io adoro le divagazioni! Linko il tuo post nel mio. Grazie per aver partecipato.

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  3. @ Marcella Andreini: Grazie mille per la comprensione. Spero solo di non approfittarne :D

    @ Romina Tamerici: Guarda se uno non mi ferma, potrei continuare con le divagazioni. Ma nel blog mi devo fermare da sola.

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Grazie per i commenti