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giovedì 6 settembre 2012

Arthur Rimbaud, il poeta dalle suole di vento


Arthur Rimbaud disegno di Paul Verlaine, 1895


Oggi pomeriggio, oltre ad avere cominciato il libro Volevo solo essere adorata di Marcella Andreini alias Orlando, ho comprato il libro Una stagione all'inferno, l'opera più rappresentativa di Arthur Rimbaud.
Non è la prima volta che parlo di lui e della sua opera (vedi qui, qui, qui e qui) quindi spero che non vi disturbi se parlo ancora di lui. Anzi, desidero parlare di lui.

Una stagione all'inferno è stata scritta dopo che Verlaine l'ha ferito alla mano sparandogli a Bruxelles


Un epilogo alla francese di Jef Rosman, 1873
ovvero Arthur Rimbaud ricoverato dopo esser stato ferito





Recentemente poi ho scoperto questo video di Radiotre che racconta in audio la storia.
La voce di Arthur Rimbaud è di Riccardo Rossi

(piccola nota: purtroppo il video non è più disponibile, ma se lo trovate ascoltatelo)

.


L'angolo della tavola di Henri Fantin-Latour, 1872
(Rimbaud è il secondo a sinistra in basso)


 Inoltre una canzone (una delle tante) ispirata alla sua vita è questa.


Si chiama 1891, l'anno della sua morte a 37 anni, e l'autore è Fabrizio Gatti, un cantautore cremonese


Una stagione all'inferno rappresenta il suo addio alla poesia.


L’autunno di già! ... ma perché rimpiangere un eterno sole, se siamo impegnati nella scoperta della chiarezza divina, - lontano da chi muore sulle stagioni.
L’autunno. La nostra barca alta nelle brume immobili volge verso il porto della miseria, la città enorme dal cielo chiazzato di fuoco e di fango. Ah! gli stracci putridi, il pane inzuppato di pioggia, l’ubriachezza, i mille amori che mi hanno crocifisso! Non la smetterà dunque mai questa lamia, regina di milioni di anime e di corpi morti e che saranno giudicati! mi rivedo con la pelle corrosa dal fango dalla peste, pieno di vermi i capelli e le ascelle e vermi ancor più grossi nel cuore, disteso tra gli sconosciuti senza età, senza sentimento... Avrei potuto morirci... Orrenda evocazione!

Esecro la miseria. E temo l’inverno perché è la stagione delle comodità! - Talvolta in cielo vedo plaghe sterminate coperte di bianche nazioni in gioia. Un grande vascello d’oro, sopra di me, muove le sue bandiere variopinte alla brezza del mattino. Ho creato tutte le feste, tutti i trionfi, tutti i drammi. Ho cercato di inventare nuovi fiori, nuovi astri, nuove carni, nuove lingue. Ho creduto di acquistare poteri sovrannaturali. Ebbene! devo seppellire la mia immaginazione e i miei ricordi! Una bella gloria di artista andata a monte!...
[...] Io! io che mi sono detto angelo o mago, dispensato da ogni morale, eccomi così steso al suolo, con un dovere da cercare, e la rugosa realtà da stringere! Bifolco!
Sono stato ingannato? La carità sarebbe sorella della morte per me?
Infine, chiederò perdono per essermi nutrito di menzogna. E andiamo.Ma non una mano amica! e dove cercare soccorso?...
[...] .... e mi sarà concesso di possedere la verità in un'anima e in un corpo.








Io è un altro.

9 commenti:

  1. Ero già pronta a consigliare la visione di "Poeti dall'inferno", ma non mi sono sorpresa che l'abbia fatto tu. A maggior ragione se per Rimbaud nutri un forte interesse. Il video di Rai Tre mi pare una cosa fatta bene. Stasera con calma lo voglio vedere. Grazie per la dritta. :)

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  2. Ho conosciuto Rimbaud a scuola, poi essendo una vera fan di Leonardo Di Caprio mi sono imbattuta in "Poeti dall'inferno" e l'ammirazione per questo poeta maledetto si è insinuata in me.

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  3. @ NoceMoscata: mi piacerebbe sapere cosa ne pensi

    @ Melinda: idem per me. Io l'ho conosciuto prima alle medie con Il dormiente nella valle e poi ho visto il film con DiCaprio. So che esiste un altro film su di lui e s'intitola Una stagione all'inferno di Nelo Risi

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  4. Un addio alla poesia fin troppo precoce... scriveva divinamente, avrei voluto avere più da leggere di lui...

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  5. Lo stesso vale anche per me, ma credo che lui abbia raccontato tutto ciò che voleva raccontare.
    Di solito molti autori insistono e non hanno più niente da dire però insistono perché c'è sempre qualcuno che glielo chiede.
    E' una cosa davvero frustrante per quell'autore e anche umiliante.

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  6. Grazie per la citazione, fa un certo effetto stare nello stesso spazio di Rimbaud.

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  7. Appena hai messo il post ho ascoltato la trasmissione radiofonica, ma solo oggi sono riuscita a vedere anche gli altri video. Non ho mai avuto modo di approfondire la vita di Rimbaud e la trasmissione è stata davvero interessante e realizzata in modo molto coinvolgente ed esauriente.
    Non ho mai visto il film con Di Caprio ma ora sono curiosa!
    Un bel post, brava!

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  8. il film con Di Caprio è incentrato sulla relazione tra Rimbaud e Verlaine e ci sono diverse scene di nudo. Non sarà un film eccellente e Rimbaud rimane un mistero però può essere un primo approccio a questo personaggio affascinante.

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Grazie per i commenti