Pagine

sabato 14 luglio 2012

Le donne di Klimt

Google ci ricorda che oggi è il 150esimo anniversario della nascita del pittore austriaco Gustav Klimt.
Io voglio dedicare questo post alle sue donne.

Raramente ho visto delle donne così gioiosamente consapevoli della loro sensualità. Forse nei dipinti di Giorgione (e anche quel periodo) o anche le bagnanti di Renoir. Comunque di solito vengono dipinte come donne di malaffare, sensuali, ma consapevoli del loro peccato con qualcosa di triste e ineluttabile come fossero già condannate.
Klimt invece le raffigura piene di sensualità e di grazia. Godetevi questo viaggio nel mondo del femminile.


Le amiche, 1916/1917



La danzatrice, 1916/1918 ca.


Adamo ed Eva, 1917/1918
incompiuto


Nuda Veritas, 1899



Giuditta I, 1901


Giuditta II, 1909


Danae, 1907/1908


La vergine, 1913


La sposa, 1917/1918
incompiuto


Il bacio, 1907/08

Inoltre in diversi quadri, Klimt ha associato le donne all'elemento acqua e quindi le vediamo letteralmente trasportate in onde di piacere.


Bisce d'acqua I, 1904/1907


Bisce d'acqua II, 1904-1907

Sangue di pesce, 1898


Acqua mossa, 1898


Pesci d'oro, 1901/1902


Pesci d'argento

Ma alla fine c'è sempre qualcosa che si contrappone a questa gioia opulente della vita come se ci fosse una consapevolezza che alla fine niente dura per sempre.


Il fregio di Beethoven, 1902
striscia parentale centrale


Le tre età della donna, 1905


Morte e vita, completato nel 1916

Ma queste donne alla fin fine non se ne preoccupano tanto come se pensassero che a quel momento dove tutto finisce c'è ancora tempo e bisogna occuparsene in quel momento.
E così come una novella Pandora, non più ingenua e facile ad essere ingannata, lei si occupa di portare la speranza, un compito molto arduo



La Speranza I, 1903


La Speranza II, 1907/1908


P.S.: Ovviamente non ho messo tutte le donne ritratte come i ritratti di donne borghesi. Se poi volete addentrarvi ancora di più nella sensualità delle donne di Klimt vi consiglio di vedere i suoi disegni sulle modelle che sono nude e che alcune si masturbano anche.

P.P.S.: Per alcuni dipinti, Klimt è stato osteggiato. In particolar modo per Nuda Veritas: un dipinto ad altezza naturale e in più la bella visione di pelo pubico fece scalpore a quel tempo così come è successo a L'origine del mondo di Gustave Courbet.

P.P.P.S.: Su Klimt è stato realizzato un film e lo considero una delle più grandi vaccate per quanto riguarda i film biografici. Inconcludente, senza una vera storia, insomma uno sfacelo. Ne ho parlato qui.

6 commenti:

  1. Mi aspettavo un tuo post su Klimt dopo aver visto la pagina di Google.

    Io conoscevo pochi di questi quadri. Associo Klimt soprattutto a "Il bacio". Mi è piaciuto molto "Le tre età della donna": il volto della bimba è davvero dolce!

    Per il resto, in un'era in cui il corpo della donna è ancora spesso trattato come un oggetto, malgrado i tanti diritti di cui si parla sempre, preferisco pittori e fotografi che ritraggono le donne vestite. C'è però da dire che almeno Klimt lo fa in modo artistico e originale. Questa ovviamente è solo una mia opinione.

    RispondiElimina
  2. I due dipinti che tu dici sono tra i più citati infatti, riconoscibilissimi.
    Se leggi altri miei post simili (come anche quello sulle bagnanti di Renoir), puoi vedere che io sono a favorevole del nudo che sia maschile o femminile. La questione che m'interessa è che non venga mercificato perché allora sì che il nudo diventa volgare e credimi, anche le donne vestite se mercificate (per esempio trattate da bamboline) possono diventare davvero insopportabili da vedere.

    RispondiElimina
  3. Sì, certo. Il problema non è il nudo in sé e poi, come ho già detto, Klimt lo fa con arte e quindi è una cosa diversa. Volevo solo far riflettere sul tema della mercificazione del corpo della donna, forse sono andata un po' off-topic, ma credo non ci sia off-topic quando si parla di diritti umani, no?

    Vogliamo metterci a parlare delle piccole miss che a 4 anni vengono vestite come donnine da strada e costrette a ballare come se fossero in discoteche a luci rosse? No, non vogliamo, però volevo farti capire che anche il problema delle "bamboline" non mi lascia indifferente.

    RispondiElimina
  4. Sono perfettamente consapevole della mercificazione della donna. Non a caso sono intervenuta nel mio a piccolo a favore del Se non ora quando nella mia città. La cosa che desidero far capire ai più è che il nudo non è indissolubilmente legato alla volgarità e appunto alla mercificazione. C'è modo e modo.
    Purtroppo molti pensano ancora adesso che il nudo sia volgare, ma di per sé non lo è. Dipende da come viene mostrato.

    RispondiElimina
  5. Secondo me stiamo dicendo la stessa cosa partendo da due opinioni solo in parte diverse. Spero che tu non mi abbia fraintesa e ti sia offesa, perché non era certo mia intenzione. In tal caso, scusa.

    RispondiElimina
  6. Ma figurati. Non mi sono affatto offesa.

    RispondiElimina

Grazie per i commenti