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sabato 21 luglio 2012

Biancaneve di Kaori Yuki (manga)

Ho visto Biancaneve e il cacciatore e che dire? No, non scrivo niente.
Perché era pessimo? No, poteva andare sulla sufficienza però ormai questo continuo "stupro" alle fiabe della nostra infanzia è già andato oltre.
Quindi in questo post voglio parlare di una rivisitazione di Biancaneve in formato manga.
Infatti la mangaka Kaori Yuki, nota per aver scritto Angel Sanctuary, decide di realizzare una serie manga chiamata Ludwig (Ludwig Kakumei in originale ovvero La rivoluzione di Ludwig) iniziata nel 1999 e finita nel 2004.
Ecco il primo volume.




Protagonista della storia è il principe Ludwig e la sua storia incrocerà alcune delle fiabe dei fratelli Grimm. Ma non aspettatevi il solito svenevole Principe Azzurro. Infatti, è eccentrico, ama le belle donne e in particolar modo se hanno un gran seno (ma non troppo esagerato, a tutto c'è un limite affermerà poi). Lui deve cercare ovviamente una principessa e la prima ad essere presa in considerazione è appunto Biancaneve o Blanche Neige come viene chiamata. Infatti Biancaneve rappresenta il primo capitolo.

Così come il Principe Azzurro non è lo stesso delle fiabe o almeno secondo la cultura popolare così anche Biancaneve non è la stessa.
Quando si pensa a Biancaneve non si pensa solo ai suoi capelli neri come l'ebano, la pelle bianca come la neve e le labbra rosse come il sangue, ma anche alla sua bontà.

Ebbene cosa accadrebbe se Biancaneve non fosse così buona?









Questa Biancaneve vi sembra troppo? Eppure è l'unica trasposizione della fiaba che finisce allo stesso modo di quella originale.
Infatti alla matrigna si fanno calzare delle scarpe roventi.
Naturalmente ci sono i sette nani, lo specchio magico e ovviamente la mela avvelenata, ma ognuno di questi elementi ha la sua ragione di esistere in questa fiaba.
E non c'è il bacio!!! Ma si risveglia secondo la fiaba originaria.




Benissimo, volete prendere il manga, spendete quei 4 euro e più, ce l'avete tra le mani e cosa vi ritrovate? Questo:






Una macchia che passa inosservata, vero?


Stiamo parlando di un manga poi che è venduto nelle fumetterie, quindi non si trova in edicola, di un manga che con la trascrizione "per un pubblico adulto" in copertina e di Kaori Yuki, un'autrice famosa per il suo stile gotico e anche macabro.

Il fatto che poi ha indispettito i lettori (tra i quali me) è che niente sia stato scritto per giustificare questa scelta come se poi non ce ne accorgessimo. Alla fine, dopo tante richieste dai fan di Kaori Yuki si giustificano con il fatto di censurare la pedofilia (se poi pensiamo che è suo padre, si tratta di un incesto).
Avrei preferito che magari l'avessero scritto nel manga. Anche perché mi sembra il solito "velo" per oscurare ciò che succede


Le immagini provengono da questo sito dove potete vedere anche le altre censure sui dialoghi.


P.S.: Le prime tavole ovviamente sono quelle modificate togliendo la censura partendo da quelle originarie.


Aggiornato

9 commenti:

  1. Povera Biancaneve! Ma non possono continuare a distruggere così la sua reputazione!

    Il bacio comunque credo non ci sia nella versione originale. Se non sbaglio mentre il principe trasporta il cadavere il pezzo di mela avvelenata esce dalla bocca di Biancaneve. Però potrei sbagliarmi.

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  2. In effetti questa Biancaneve potrebbe risultare troppo forte però c'è da dire che è una versione originale e guarda direttamente alla fiaba dei Grimm. Infatti anche qui il bacio non c'è, ma è come dici: il carro dove sta Biancaneve urta un sasso e lo scossone fa deglutire il pezzo di mela avvelenata e inoltre Biancaneve invita davvero la matrigna e quest'ultima la riconosce (sapeva solo che c'era un matrimonio) quindi il finale è lo stesso della versione manga.
    C'è da dire che nelle fiabe sono presenti diversi momenti cruenti. Per esempio in Cenerentola, la matrigna costringe le due sorellastre a tagliarsi pezzi del piede per farlo entrare nella scarpetta, ma un uccellino avverte il principe dell'inganno. Infine alle sorellastre, gli uccelli strappano i loro occhi.

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  3. Le fiabe originali sono sovente molto cruente. L'esempio che fai di Cenerentola è tra quelli che amo di più, ma ce ne sono moltissimi.
    In merito alle fiabe cruente ho riportato una citazione di Calvino in un post che magari ti interessa leggere (http://tamerici-romina.blogspot.com/2012/01/italo-calvino-e-lopera-sulla-fiaba.html)

    Io non mi riferivo a questo però nel mio commento, ma al fatto che Biancaneve era un'anima candida e qui invece...

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  4. Capisco quello che dici però ti dirò che a me questa rivisitazione non dispiace. E poi hanno tentato mille volte di trasporre l'anima candida di Biancaneve e il più delle volte è venuta fuori senza carattere. Almeno Kaori Yuki ha sperimentato una via diversa che ad alcuni può sembrare appunto troppo però non lascia indifferenti.
    E visto che le fiabe hanno diverse versioni questa credo possa essere considerata accettabile, almeno secondo me.

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. Sarà che non amo molto i fumetti... o forse non mi convince la nuova personalità di Biancaneve. Comunque non posso giudicare partendo solo da queste poche vignette.

    Sicuramente ogni versione ha la sua dignità di esistere, poi ce ne sono di più o meno riuscite, ovviamente a livello soggettivo!

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  7. In effetti questo può essere considerato un assaggio: può non piacere oppure può incuriosire.
    Il mio intento era di far conoscere che esiste anche questa versione.

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  8. Il tuo intento l'hai raggiunto, allora!
    Sono andata a curiosare un po' anche nel sito, tanto per farmi un'idea, ma non è proprio il mio genere. Il che non vuol dire che non sarà un successo: la maggior parte delle cose che a me non piacciono finisce nelle top ten, quindi...

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  9. Beh, de gustibus...
    Inoltre mi rendo conto che Kaori Yuki può piacere o no. Non è di quelle autrici che stanno nel mezzo.

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Grazie per i commenti