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giovedì 14 giugno 2012

XVI Festival internazionale delle Ombre (1° report)





Attraverso questo blog mi capita spesso che delle persone mi scrivono delle e-mail, mi chiedono qualcosa, a volte di aiutarle. Io sono felicissima di tutto ciò e faccio quello che mi è possibile.
Cinque giorni fa mi scrive Elena Barbieri che intende farmi conoscere un Festival che organizza assieme ad altri, il Festival  Internazionale delle Ombre di Staggia Senes a Siena.
Mi dice che le piacerebbe avermi partecipe.
Lo guardo e le dico il mio parere che ovviamente è ultra-positivo più diverse cose che al momento sentivo di dirle. Mi chiedo come posso esserle utile e alla fine mi viene in mente che potrei ospitare attraverso questo mio blog un suo report ed ecco cosa mi ha appena scritto.


Ti faccio il report della giornata di ieri per quanto riguarda il Festival delle Ombre.
Ieri mattina la sala maggiore del Politema di Poggibonsi traboccava di bambini della scuola materna per assistere allo spettacolo "Di-segno In-segno" e devo dirti che è stato un successo pieno.Circa 580 bambini con le loro insegnanti tutti incantati a guardare questo:





Puoi immaginare l'allegra confusione per farli entrare e uscire dal teatro :-)
Ieri sera l'inaugurazione del Festival con Moni Ovadia e la StageOrchestra.
Non avevo visto nulla su Moni, lo conoscevo per sentito dire e visto qualche spezzone e ....beh....è proprio bravo!
E bravissimi i musicisti con lui.  Due clarini, una tromba, un violino, un cymbalo, contrabbasso a tre corde e una fisarmonica.
Musiche,  parti recitate e lette da Moni, che poi canta diverse canzoni in varie lingue. Ebrei e zingari accomunati dal destino di essere un popolo senza territorio, senza confini appunto ma che hanno influenzato non poco la cultura, la musica e il pensiero dell'Europoa dall'antichità ad oggi. Rom, Sinti, Manuche e poi altri nomi impronunciabili....Qualche battuta salace suì vari pregiudizi, poi legge un brano che descrive una popolazione di immigrati con le caratteristiche fisiche e le abitudini di vita....sembrava ritagliato sugli zingari ma in realtà era un rapporto dell'ufficio immigrazione degli USA datato 1912 sugli italiani. Qualche battuta salace qui ci stava bene e Moni le ha fatte, raccontando come in passato gli italiani venivano considerati tra la popolazione negroide, quind bossi, Borghezio, Calderoli e Maroni sono dei neggher.
Ora ti lascio, il seguito nella prossima puntata.
Ciao da Elena



1 commento:

  1. Hai fatto davvero bene a parlare di questa manifestazione! Il video è davvero interessante e voglio informarmi sulla tecnica utilizzata. Continuerò a seguire gli aggiornamenti!

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Grazie per i commenti