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sabato 12 novembre 2011

Dimissioni di Berlusconi: l'Italia si è desta

Questo è il primo ministro italiano, questa è la cosa che il popolo italiano per ben tre volte ha eletto per servirgli da modello, questo è il cammino della rovina verso cui si stanno trascinando i valori che di libertà e dignità impregnarono la musica di Verdi e l'azione politica di Garibaldi, quelli che fecero dell'Italia dell'Ottocento, durante la lotta per l'unificazione, una guida spirituale dell'Europa e degli europei. E questo che la cosa Berlusconi vuole gettare nel cassonetto dei rifiuti della Storia. E gli italiani, glielo permetteranno? (José Saramago)





Le coste che affacciano il Mediterraneo hanno visto in questi mesi un gran fervore: il tiranno è stato detronizzato. Da Mubarak a Gheddafi, ora è toccato a un loro grande amico: Silvio Berlusconi.
E così è stato: da qualche ora Berlusconi si è dimesso. Quello che sembrava impossibile o quasi utopico è diventato realtà. Così come qualche mese fa sembrava impossibile raggiungere il quorum all'ultimo referendum (da anni non accadeva) e adesso anche le dimissioni di Berlusconi.

L'Italia si è desta!

Ma attenti, non bisogna affatto deporre le armi. La lotta non è ancora finita perché ancora più di terribile di Berlusconi è il berlusconismo.


Festeggiamo, amici. Festeggiamo e non permettiamo a qualcun altro di renderci lo zimbello d'Europa non solo per l'interesse dell'Europa, ma soprattutto per il nostro.

La scoperta che c'è un'Italia berlusconiana mi colpisce molto: è la peggiore delle Italie che io ho mai visto, e dire che di Italie brutte nella mia lunga vita ne ho viste moltissime. L'Italia della marcia su Roma, becera e violenta, animata però forse anche da belle speranze. L'Italia del 25 luglio, l'Italia dell'8 settembre, e anche l'Italia di piazzale Loreto, animata dalla voglia di vendetta. Però la volgarità, la bassezza di questa Italia qui non l'avevo vista né sentita mai. Il berlusconismo è veramente la feccia che risale il pozzo. (Indro Montanelli)



Io voglio che vinca, faccio voti e faccio fioretti alla Madonna perché lui vinca, in modo che gli italiani vedano chi è questo signore. Berlusconi è una malattia che si cura soltanto con il vaccino, con una bella iniezione di Berlusconi a Palazzo Chigi, Berlusconi anche al Quirinale, Berlusconi dove vuole, Berlusconi al Vaticano. Soltanto dopo saremo immuni. L'immunità che si ottiene col vaccino. (Indro Montanelli)


Io non temo Berlusconi in sé, temo Berlusconi in me (Gian Piero Alloisio)



Aggiornamento 13 novembre 2011: Aggiunte alcune citazioni

3 commenti:

  1. "ancora più di terribile di Berlusconi è il berlusconismo."
    Non potrei essere più d'accordo!

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  2. io quoto l'ultima citazione di Alloisio, quanto è vera: ci siamo resi tutti complici per non aver saputo resistere alla sirena del berlusconismo, siamo stati deboli, vigliacchi...le sue dimissioni non sono una liberazione, sono una vittoria di Pirro.

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  3. @ Hob03: Proprio per questo dico che la lotta non è finita, per non permettere a qualcun altro che faccia lo stesso.
    Intanto credo sia una vittoria che lui si sia dimesso. Se sia una vittoria di Pirro non so, bisogna vedere e tenere gli occhi bene aperti.
    Se si deve fare una cosa bene, è bene farla fino in fondo

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Grazie per i commenti