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venerdì 27 maggio 2011

Incontro con Emergency

Questo post sembra essere un seguito di quello precedente o più che altro una risposta, nel senso che non tutto in Italia è da buttare.


Conoscete tutti Emergency, no? Emergency è un'organizzazione non governativa fondata nel 1994 da Gino Strada, sua moglie e da Carlo Garbagnati.
Ieri sera sono andata ad un incontro con quattro volontari dell'associazione Emergency della mia città, Ravenna.
Prima abbiamo visto un filmato dove erano seguiti soprattutto due bambini, uno con motivi diversi dall'altro.
Il primo è stato colpito da una mina e l'avevano portato in ospedale. L'altro invece ha il cuore troppo grosso. Questi due bambini rappresentano i soggetti prevalenti di quest'associazione: uno si trova a dover subire l'amputazione della mano e l'altro a dover subire un'operazione a cuore aperto.
In questo filmato viene mostrato tutto: vengono mostrate mani e gambe macilente, viene mostrato il cuore. E' questo l'aspetto di questa guerra, una guerra che punta non a uccidere, ma a privare mani e gambe, che punta a voler minare la produttività del Paese, che li renderà per sempre storpi, incapaci di mantenere una famiglia, di lavorare, una guerra che li fa sopravvivere invalidi, ma che uccide in loro la speranza.



Questo spezzone di video non è lo stesso che ci hanno mostrato, ma è per farvi capire



Mi colpiva la facilità con cui i bambini parlano delle mine, di come queste li hanno colpite. E' come se qui da noi i bambini si chiedessero tra di loro come hanno fatto ad inciampare. Ma la cosa che più mi ha colpito è comunque la voglia di giocare, di ridere, una voglia così forte tanto da fare gare di velocità tra carrozzine.

I bambini sono uguali in ogni parte del mondo.


La guerra non permette neanche le cure e malattie, qui da noi banali, come febbre e raffreddore da loro possono peggiorare e creare disturbi anche al cuore.
Diversamente da altri ospedali, le cure sono gratuite. I medici hanno richiesto il sangue della famiglia del ragazzo.
Diversamente da altri ospedali, quelli Emergency sono luoghi neutrali dove tutti vengono curati senza distinzione, senza fare fazioni e così gente di etnie diverse imparano a vedere l'altro come un altro se stesso, un altro che è stato ferito e che ha bisogno di essere curato.
Naturalmente non si smantellano propagande e ideologie in un solo giorno ed è con la costanza e l'impegno che gli infermieri e i medici lavorano a stretto contatto con chi rimane ferito.

Anche se Emergency è un'associazione umanitaria benefica, differisce da molte altre simili perché queste si occupano solo di racimolare soldi, di darli a loro e basta.
Il punto è che così si crea una sorta di dipendenza tra chi manda e chi riceve e non ci si occupa di istruire queste persone.
Così ad Emergency vengono formati medici, personale tra le persone del popolo e qui si ha davvero il significato di cultura, il "tramandare sapere e tecnica".
Vengono formati anche nell'ambito di costruire delle protesi in modo così da poter camminare, da poter stringere con mano.

Nell'incontro si diceva come le vittime siano cambiate: una volta chi veniva più colpito era il soldato, chi combatteva la guerra, ora invece a morire, a essere feriti sono i civili rappresentando la stragrande maggioranza.
Le mine, come detto, hanno una potenza tale da colpire parti del corpo, ma non a uccidere e stanno assumendo forme sempre più familiari come sassi anche. Inoltre possono rimanere attivi finché una particolare pressione non li fa scoppiare. Purtroppo non hanno una data di scadenza e possono durare anche 100 anni e più: 10 generazioni dovranno subirli e sapere che sono di produzione occidentale fa venire rabbia soprattutto vedendo il bambino, che ha meno di 10 anni, a cui è stato amputato la mano dire piangendo: "Chiamate mio padre, chiamate mio padre, ditegli che muoio." Non è morto, ma tanti si sono trovati in quella situazione.

Spero di essere stata utile, almeno un pochino. Comunque se volete sapere qualcosa di più, vi rimando naturalmente al loro sito

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