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mercoledì 27 ottobre 2010

Tadeusz Kantor e il suo teatro

Questa volta vi voglio parlare di un autore teatrale che credo che i più non lo conoscano. Non lo conoscevo neanch'io fino a ieri, ma grazie ad un incontro al teatro Rasi ho potuto colmare questa lacuna. Indirettamente perché lui è morto e l'8 dicembre di questo anno "festeggia" il ventennale.
Il suo nome è Tadeusz Kantor.


La fama internazionale la raggiungerà a 60 anni per lo spettacolo La classe morta.




Ucciso il cervo l'Imperatore di Exmoor a Londra e notizie sulle balene

Provate a immaginare un bramito che si staglia, che rompe l'atmosfera silenziosa. Beh, quel bramito non ci sarà più. Un bramito selvaggio, quella voce non ci sarà più!
E' notizia di ieri (e io l'ho letto oggi) che a Londra è stato ucciso il cervo rosso più grande allo stato brado a Londra. Questo cervo era chiamato l'Imperatore di Exmoor per il suo peso (300 libbre ovvero 136 kg) e per la sua notevole altezza (3 metri!): era l'animale più grande allo stato brado nelle Isole britanniche.
Ma ora lui non c'è più! E' stato ucciso da un bracconiere per farne un misero trofeo, per appenderlo chissà dove.









Come si può? E non parlo solo di lui ovviamente.

P.S.: Solo il primo è di Exmoor. Gli altri li ho messi perché parlavano appunto dei cervi rossi.

P.P.S.: Mi è arrivata poco fa questa e-mail del sito avaaz in questa pagina:

Pochi giorni per fermare l'estinzione

Un terzo degli animali e delle piante rischia l'estinzione: le balenottere azzurre, la barriera corallina, e una vasta gamma di altre specie. L'ondata di estinzione guidata dall'uomo ha raggiunto un tasso che non si registrava dalla scomparsa dei dinosauri risalente a 65 milioni di anni fa.
Ma c'è un piano per salvarli: un accordo globale per creare, finanziare e rafforzare aree protette che coprano il 20% dei nostri mari e delle nostre terre entro il 2020. Proprio ora 193 governi si stanno incontrando in Giappone per rispondere a questa crisi. Ma senza la pressione da parte dell'opinione pubblica, rischiano di non raggiungere l'accordo necessario per intraprendere le azioni coraggiose che possono evitare il collasso degli ecosistemi in tutto il mondo.
Questo vertice terminerà venerdì 29 ottobre: non abbiamo tempo da perdere. Costruiamo velocemente un appello globale per chiedere ai governi di salvare la vita sulla terra dalla corsa verso il declino. Firma la petizione sotto e sarà consegnata direttamente al vertice:

A tutti i partecipanti alla Convenzione per la Biodiversità:

Un terzo delle specie sulla Terra rischia l'estinzione. Vi chiediamo urgentemente di raggiungere un accordo per creare, finanziare e rafforzare la protezione del 20% degli oceani e delle terre entro il 2020. Solo un'azione immediata e coraggiosa può proteggere la ricca diversità del nostro pianeta.

giovedì 21 ottobre 2010

Poesie per Ravenna (Lord Byron, Wilde, D'Annunzio, Hesse, Montale)

In questo post parlavo, verso la fine, della fama che la mia città, Ravenna, aveva tra gli artisti e delle poesie dedicate ad esse. Ecco voglio dedicare questo post a queste poesie.

Credo sia inutile parlare di Dante, ma altri poeti sono rimasti colpiti dal fascino di questa città come è successo con George Gordon Byron venuto per amore di Teresa Guiccioli. In questa pagina potete leggere meglio.

Nel 1877, un altro poeta ossia Oscar Wilde (allora ventitreenne) visitò Ravenna entrandoci a cavallo. Un anno dopo scrisse una poesia dove riportò le sue sensazioni (qui in lingua originale) e con questa poesia vinse l'Oxford Newdigate Prize. La traduzione è di Masolino D'Amico.

Ravenna

1

 Un anno fa respiravo l'aria italiana, -
Eppure, mi sembra, questa primavera nordica è bella, -
Questi campi indorati dal fiore di marzo,
Il tordo che canta sopra il piumato larice,
I gracchianti corvi, le colombe del bosco che svolazzano,
Le nuvolette che corrono per il cielo;
E bello è il capo dolcemente inclinato della viola,
La primula, pallida per amore non consolato,
La rosa che germoglia sul rampicante rovere,
L'aiuola di crochi, (che sembra una luna di fuoco
Cinta da un vermiglio anello matrimoniale);
E tutti i fiori della nostra Primavera Inglese,
Gli innamorati bucaneve, e la giunchiglia della stella lucente.
Sfreccia in alto l'allodola accanto al murmure mulino,
E spezza i fili di tela di ragno della prima rugiada;
E giù lungo il fiume, come la fiamma azzurra,
Tagliente come un dardo vola il re delle acque,
Mentre gli scuri fanelli cantano nel verde.
Un anno fa! - sembra poco tempo
Da quando vidi quell'altera regione meridionale,
Dove fiore e frutto sbocciano a vermiglia radiosità,
E come luminose lanterne le mitiche mele rilucono.
Piena primavera era - e per ricchi vigneti in fiore,
Scuri uliveti e nobili pinete,
Cavalcai a mio piacere; l'umida lieta aria era dolce,
La bianca strada risuonava sotto gli zoccoli del mio cavallo,
E meditando sul nome antico di Ravenna
Scrutai il giorno finché, segnato da ferite di fiamma,
Il cielo di turchese divenne oro brunito.

 Oh, come il mio cuore arse di fanciullesca passione
Quando lontano oltre falaschi e stagno
Vidi quella Città Santa ergersi netta,
Coronata della sua colonna di torri! - Avanti e avanti
Galoppai, in gara contro il sole calante,
E prima che l'ultimo bagliore vermiglio fosse trascorso,
Fui entro le mura di Ravenna, finalmente!

venerdì 15 ottobre 2010

Realtà - reality

Nel post di questo blog si parlava di questa realtà-reality, delle vicende successe dove la tv si insinua come il dito di Tommaso nella ferita di Cristo (non sono cattolica, ma credo che il confronto ci stia).

Questo è il commento che io ho voluto mettere:

Adesso viviamo in un mondo in cui la connessione è veloce e istantanea. Anche adesso che ti sto scrivendo nonostante non ci siamo mai conosciuti di persona e nonostante io non sappia come sia la tua voce (la mia invece credo che tu l'abbia sentita:)).
Non esiste quasi più l'attesa, e tutte le sensazioni (piacere, angoscia) che essa può dare, e tutto è a disposizione di tutti.
Però questa cosa se da una parte è un bene (il sapere non è più a disposizione di pochi) da una parte è un male perché spesso non si approfonda e ci si accontenta di una spiegazione superficiale. Così, superficialmente, additiamo subito al mostro della situazione e pretendiamo di sapere cose che magari non ci appartengono.
La partecipazione verso un evento spesso può essere nocivo per una superficialità di fondo.
Comunque non mi sembra che le cose siano peggio di come erano anni o anche secoli fa. Solo che una volta le cose non erano evidenti e casi come quelli di Sarah Scazzi sarebbero subito stati insabbiati dalla gente del paese e mai più parlati.
E' nocivo pensare che la vita sia tutta dietro uno schermo e non pensare al rispetto per chi non c'è più.
Inoltre i fatti di cronaca nera attirano le persone perché molti in fondo si chiedono: "Ma allora anch'io sono come lui?" Sì, in fondo sì. Il lato oscuro, che non sempre è una cosa nociva, è una cosa presente in noi anche se spesso alcuni negano.
E' chiaro che però è il gesto a distinguerci: io posso voler vedere "morta" una persona, ma questa non fa di me un'assassina.
Anzi, più una persona è consapevole del suo lato oscuro, meno male fa.
E ora, scusa questo post prolisso, vorrei ricordare il finale del film cult La Montagna Sacra di Alejandro Yodorowsky dove mostra palesamente la finzione del film e invita tutti ad aprire la porta di casa per vivere perché la Vita, quella vera, ci aspetta sempre per prenderci la mano e condurci dove lei vuole. Diamole la mano.


Questo sarà un blog d'arte però l'attualità non va mai ignorata e di certo io non lo faccio anche se questo è il primo post in cui parlo dell'attualità e credo che ce ne saranno altri.

giovedì 14 ottobre 2010

Liberty canta "Come tu mi vuoi"

Adesso che un mio quadro ha cominciato a cantare, chi li sente più gli altri? Mi tocca di assecondarli :)



Ed ecco Liberty (qui il quadro intero) che canta "Come tu mi vuoi" la canzone portata alla ribalta dalla grande grande grande Mina

venerdì 8 ottobre 2010

La canzone di Profondo Blu

Questa volta un mio quadro non decide di confessarsi, ma di cantare una canzone che senz'altro conoscete. Forse però è una canzone-confessione. Cosa dite voi?



Qui il quadro intero.

martedì 5 ottobre 2010

Scoperta una nuova lingua

E' con grande gioia che vi comunico questa notizia: è stata scoperta una nuova lingua.
Dei linguisti della National Geographic (al quale appartengono le foto) l'hanno scoperta in un angolo dell'India, la regione dell'Arunachal Pradesh. La loro intenzione era di trovare altri due rari idiomi ovvero l'Aka e il Miji e invece si sono imbattuti in questa lingua mai riscontrata prima d'ora. Questa lingua si chiama Koro e appartiene alla famiglia delle lingue tibeto-birmane.





Questa scoperta si associa anche a una tristezza: solo in 800 parlano il Koro quindi è a rischio di estinzione.