Avete mai provato a sentire la sinfonia della neve?
Stavo tornando a casa in bicicletta e nevicava. Alla fine ho trasformato quello che poteva sembrare uno spiacevole inconveniente in un momento d'arricchimento.
Là, nel silenzio della notte, tutto sembrava essere inghiottito in un silenzio tenebroso eppure c'era una sinfonia e non la sentivo solo tramite le orecchie, ma anche con la vista, il tatto e anche il gusto visto che qualche fiocco mi andava anche in bocca. Forse si potrebbe dire anche odorato se esistesse un profumo della neve, ma credo che i miei sensi non siano affinati come quelli degli animali però non escludo che possa esistere.
Tutto mi stava dicendo che in quel momento io dovevo ascoltare attentamente ed essere partecipe, ma sempre in silenzio.
Così mi sono messa a fotografare ed eccole qua con la luce naturale ovvero niente flash. Sono foto anche un po' mosse perché la poca luce che c'è non permette alla macchina di fotografare come se ci fosse la luce diurna, ma a me non importava. Anzi credo che le foto mosse non siano necessariamente un difetto, ma possono essere anch'esse un motivo di arricchimento.
Come potete vedere questo viaggio è diviso in due parti, in due luoghi. Non ho messo tutte le foto e come numero ho voluto equiparare le due parti per non creare differenza. Nella seconda parte mi sembrava quasi che davanti a me non ci fossero alberi, ma presenze quasi appartenenti alle tenebre. Sapevo però che non c'era da aver paura. Credo che poi l'effetto mosso aumenti il senso di essere in un altro mondo, un mondo che noi non invadiamo con la nostra presenza.
A volte si ha l'idea che la notte debba essere per forza negativa eppure in Natura non c'è niente di negativo e di positivo. La Natura non pensa come gli umani e credo che non li comprenda affatto. E' straordinario poi, come si può ben vedere nella prima parte, che basta un po' di luce per creare dei colori che magari uno non si sognerebbe di vederli di notte tutto occupato a pensare che la notte sia solo scura e basta. Parlo in particolar modo della quarta foto.
Sarei felicissima se attraverso queste foto, riusciate a sentire la sinfonia della neve così come sarei felicissima se riusciate a percepire il cadere della neve che, per questione di luce, non sono riuscita ad afferrare.
N.B.: La costruzione che si può vedere nella prima parte è la Rocca Brancaleone. Lo dico per chi fosse interessato a sapere cos'è.
Ciao : ) sono contenta quando vieni a cercarmi ed eccomi qui nella tua "sinfonia" di emozioni e riflessioni. Bella l'immediatezza delle foto come a "catturare" quegli spiriti della notte ed il cadere della neve.. Restare in ascolto della Natura,verissimo..quanto è vero e profondo quel "silenzio" che ci consente di percepirne la grandezza ed allo stesso tempo di "entrarci" piano piano come a divenirne parte.. A volte sento che la Natura ci permetta di vivere un gioco di specchi intenso, la percezione di essa è ciò che di noi riusciamo a conoscere e quanto desideriamo avventurarci in profondità..anche in quella oscurità misteriosa. I tuoi viaggi sono sempre una ricerca e non può che essere arricchente seguirti.. Un abbraccio!! e Buon Natale! Mary
RispondiEliminaConcordo perfettamente con quello che dici e grazie a te per queste tue riflessioni.
RispondiEliminaUn abbraccione fortissimo e Buon Natale!
Bellissime queste foto, davvero complimenti! E anche se sono un po' mosse alcune, non importa, mantengono intatto il loro fascino. Sembrano foto impressioniste, d'altronde molto del fascino di certi quadri impressionisti sta nella loro voluta vaghezza, nel manifestarsi del mistero attraverso la sfocatura dell'immagine.
RispondiEliminaColgo anch'io l'occasione per augurarti - in anticipo - un Buon Natale!
Andrea
Grazie mille anche a te e anche per le tue considerazioni. A volte penso che troppo dettagli, in senso di orpelli, tolgano fascino all'opera. Da quanto mi risulta i quadri impressionisti sono tra i preferiti proprio per la loro voluta vaghezza e i nostri occhi riempiono la sfocatura.
RispondiEliminaBuon Natale anche a te.